Chi è Phoebe Philo, la storia dell’iconica designer di moda

Nell'Olimpo della moda non può mancare un talento femminile indiscusso: scopriamo chi è Phoebe Philo, dagli inizi, al successo fino ai nuovi progetti.

Ovunque sia passata ha lasciato un segno indelebile, quello del suo stile. Phoebe Philo, nella sua carriera ultra ventennale, ha caratterizzato il suo lavoro con un’estetica minimalista e una grande attenzione per la qualità. Dopo un’assenza di tre anni dalle scene è pronta a tornare con un suo nuovo marchio, già acclamato a gran voce dal pubblico.

Chi è Phoebe Philo

Classe 1973, Phoebe Philo nasce a Parigi da genitori britannici, all’epoca impegnati in Francia per lavoro. La madre, Celia, era una gallerista e un’artista, famosa anche per aver realizzato la copertina dell’album Aladdin Sane di David Bowie. Sin da bambina Phoebe manifesta il suo talento, in particolare quando a 14 anni riceve in regalo una macchina da cucire con cui personalizza i suoi vestiti.

Continua a coltivare la sua passione studiando alla Central Saint Martins di Londra, prestigiosa accademia di moda e design frequentata da rinomati talenti, quali Alexander McQueen e Stella McCartney. Proprio con quest’ultima, sua compagna di studi, stringe un rapporto personale e lavorativo molto fruttuoso, diventando la sua assistente da Chloé dal 1997 al 2001. Insieme daranno alla casa di moda francese un nuovo approccio, tutto femminile, proponendo prodotti creati dalle donne per le donne.

Carriera

Nel 2001 Phoebe subentra a Stella McCartney come direttrice creativa di Chloé, ricoprendo la carica fino al 2006. In questo periodo lancia una serie di borse destinate a entrare nella storia: la Bracelet Bag e il modello Paddington sono un immediato successo e la stilista inglese è sempre più acclamata dalla critica. Sono questi gli anni in cui viene elogiata da Anne Wintour e definita dal New York Times come “la nuova Coco Chanel”. Per dedicarsi alla sua famiglia, nel 2006, decide di tornare a Londra e lasciare così il marchio di Gaby Aghion.

Ma le proposte per una talentuosa come Phoebe non tardano ad arrivare. Nel 2008 Bernard Arnault (proprietario del gruppo di lusso LVMH) le offre la guida di Céline, che lei accetta a condizione di poter lavorare da Londra, per conciliare al meglio vita lavorativa e vita privata. È il decennio d’oro, quello fra il 2008 e il 2018, per la moda e per la stilista inglese. Già dalla prima collezione, Phoebe introduce il concetto di “minimalismo contemporaneo“, facendo della logica less is more la sua forza. Senza rincorrere i trend stagionali, Phoebe è in grado di inventare uno stile senza tempo e a cui aspirare, combinando caratteristiche differenti: elegante, pratico, discreto, femminile, intellettuale. Tutte le sue collezioni sono pensate per la donna moderna, empowered ma non sessualizzata, che ha bisogno di una moda senza eccessi, desiderabile e confortevole allo stesso tempo.

Nel decennio di Céline le borse si rivelano ancora una volta i capisaldi del suo brand: la Box Bag, la Phantom Luggage e la Classic sono ancora oggi modelli ricercatissimi dai colori sgargianti, che si abbinano perfettamente con gli outfit minimal. Cappotto e trench a doppiopetto beige, pantaloni maschili e ampi o la gonna midi accompagnata dagli stivali al ginocchio: sono solo alcuni dei capi che hanno caratterizzato lo stile amato dalle cosiddette Philophiles.

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Le Philophiles

L’estro e il genio di Phoebe si manifestano, oltre che nelle sue collezioni, anche nelle sue scelte di styling. È lei che per prima porta le Birkenstock in passerella e lancia le Adidas Stan Smith indossandole, lei stessa, con un tailleur nero.

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Affascinate da questo stile, miriadi di donne si innamorano di Céline. Le Philophiles nascono infatti dall’omonimo blog che raccoglieva foto del personal style delle amanti del brand. Possono essere definite come seguaci di uno stile votato ad un’estetica che coniuga bellezza e praticità. A proposito delle Philophiles, la stilista afferma:

Sono donne tutte differenti ma con lo stesso amore per abiti che suggeriscono novità pur essendo fatti per durare ben oltre i veloci ritmi dei trend d’abbigliamento.

Col suo talento e le scelte audaci Phoebe Philo diventa un simbolo di women empowerment e di emancipazione e si guadagna la stima delle sue seguaci. La chiave vincente di questo stile è che qualsiasi ragazza o donna, anche senza abiti di lusso, può essere una Philophile. Bastano un paio di sneakers bianche, un maglione oversize abbinato a un cappotto sartoriale e chiunque può ricreare l’estetica pulita ed elegante tanto ambita.

Il lancio del nuovo marchio

Il suo ritiro nel 2018 e la sua assenza in questi tre anni avevano lasciato un grande vuoto nel mondo della moda e dei suoi fan. Le voci sono state finalmente confermate e, dopo il suo ultimo impiego di direttrice creativa, Phoebe Philo è pronta a tornare. Il New York Times ha svelato che la stilista lancerà il suo nuovo marchio omonimo, con un investimento minore da parte del gruppo LVMH. Il debutto è previsto per gennaio 2022, ma c’è ancora il massimo riserbo sulla natura della collezione. Quello che è certo è che Phoebe ha affermato di non vedere l’ora di tornare in contatto con il suo pubblico, e noi siamo altrettanto entusiasti di scoprire le sue nuove proposte.

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