Chi è YoungBlud: storia, carriera e curiosità

Yungblud, 25enne inglese, è un cantante dallo stile iconico e trasformista. Libero dai pregiudizi e da ogni forma di stereotipo, torna in Italia nel 2023

Yungblud arriverà in Italia nel 2023: il 10 marzo 2023, è ufficiale, salirà il palco del Mediolanum Forum di Milano e sarà l’unica tappa italiana del Yungblud The World Tour.

Dopo l’incredibile successo ottenuto nella tappa del maggio 2022 Dominic Harrison – in arte Yungblud, ritornerà in Italia per fare scatenare il suo vastissimo pubblico. Un’esplosione di musica e di spettacolo che comprenderà i vecchi successi e i brani del nuovo album, la cui uscita è prevista il 2 settembre 2022.

Chi è Yungblud e che cosa sappiamo di lui?

Yungblud, pseudonimo di Dominic Harrison, è nato a Doncaster il 5 agosto 1997 e ha 25 anni. Cantautore e anche attore, Yungblud è figlio si Samantha e Justin Harrison e ha anche due sorelle più piccole, Jemima e Isabella.

Di lui sappiamo che ha studiato teatro alla Arts Educational School di Londra, tant’è che prima di intraprendere la sua carriera musicale ha recitato anche in Emmerdale e in The Lodge.

Il debutto musicale avviene il 7 aprile 2017, quando pubblica il suo primo singolo, intitolato King Charles, in contemporanea al video musicale pubblicato sul suo canale Youtube. Qualche mese dopo, è settembre dello stesso anno, Yungblud pubblica I Love You, Will You Marry Me, mentre è di novembre il singolo Tin Pan Boy. I bran in questione sono stati poi raccolti nel primo EP, YUNGBLUD, insieme ad altri singoli come Anarchist e Polygraph Eyes (brano abbastanza discusso il cui focus risiede nella violenza sessuale sulle ragazze).

Se Tin Pan Boy e Falling Skies vi risuonano molto familiari, è perché entrambe sono entrate a fare parte della colonna sonora della seconda stagione di 13 Reasons Why, la serie tv prodotta da Netflix.

Per il giovane cantautore i progetti non finiscono e dopo l’uscita dell’album 21st Century Liability c’è stata anche la pubblicazione dell’EP YUNGLBUD (Unplugged) contenente la versione acustica di sette delle canzoni tratte dall’album.

Dopo il tour – iniziato a settembre 2018 e concluso il 20 aprile 2019 – Yungblud lavora a nuovi singoli, come Loner, 11 Minutes (realizzata insieme ad Halsey e Travis Barker dei Blink-182). Seguono altri tour e altri incredibili successi, come Die a Little, altro brano entrato a fare parte della colonna sonora, questa volta, della terza stagione di 13 Reasons Why.

Tra le collaborazioni importanti vi è anche quella con Dan Reynolds degli Imagine Dragons con il brano Original Me, pubblicato l’8 ottobre 2019. Si aggiungono anche i nomi di Blackbear e Marshmello, con i quali Yungblud pubblica Tongue Tied, uscita il 13 novembre 2019. Nel corso della sua carriera Yungblud ha modificato stile, si è lasciato ispirare da più generi musicali e dopo quasi un anno di assenze, nel 2021 ritorna a esibirsi dal vivo.

Tra le sue ispirazioni musicali della vita ci sono, senza ombra di dubbio, David Bowie (basti pensare che uno degli ultimi tour prende il nome di Life On Mars? World Tour), Lady Gaga, gli Arctic Monkeys, Eminem, The Cure, The Beatles, Bob Dylan e i The Clash.

La vita privata di Yungblud

Originale e stravagante, Yungblud ha dichiarato in un’intervista del 2020 di essere pansessuale e poliamoroso. Vive liberamente la sua vita e non si pone alcun tipo di pregiudizio e regola: sì all’abbigliamento libero e no a ogni forma di discriminazione.

Per quanto riguarda la salute,invece, sappiamo che da bambino gli è stato diagnosticato l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività) e durante la vita da studente non sono mancati i momenti di difficoltà. Il riferimento a tale patologia si riversa anche in alcuni suoi brani; è il caso di California e Anarchist. Harrison ha inoltre dichiarato di soffrire di attacchi di panico e di avere anche tentato il suicidio a inizio carriera.

Ora non ci resta che aspettare la tappa italiana: l’eccentricità sarà assicurata!

Scritto da Marta Mancosu

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