Ieri a Chi l’ha visto? Š andato in onda qualcosa che non ho gradito del tutto. Li ho beccati nel momento preciso in cui passavan la telefonata di una avvocatessa, tutrice legale d’una bambina di nome Stella. In studio c’erano i genitori di questa bimba, e anche la nonna.
Federica Sciarelli cercava di capire come mai i servizi sociali ed il giudice avessero deciso di affidare la bambina ad un’altra famiglia. L’avvocatessa, seccata, replicava che i genitori non erano stati ritenuti idonei. La Sciarelli insisteva, l’avvocatessa pure. La madre, inquadrata, si disperava in silenzio tra le braccia del marito. La nonna, indignata, esponeva le sue ragioni. Il pubblico presente applaudiva.
Lasciamo da parte il discorso sulla pornografia dei sentimenti, sapete gi… cosa ne penso. E lasciamo da parte anche le perplessit… legate alla decisione del tribunale. Avranno tutti i loro motivi, non voglio discutere (potrei in effetti discutere della opportunit… dei media di mettersi di traverso rispetto alle sentenze dei giudici, ma verrei tacciato d’insensibilit… – in quanto Š sempre molto facile schierarsi dalla parte della pancia del popolo).
Quel che trovo inquietante Š che ormai ci si rivolga alla televisione in quanto ultima ed unica speranza, come se non si avesse pi— alcuna fiducia nelle istituzioni, nelle leggi ed in chi le gestisce.
Hai un problema? Chiama Striscia.
Il marito ti ha mollata? Parlane a Domenica Cinque.
Sei stato truffato? C’Š Mi manda Raitre.
Ti sparisce il parente? Vai a Chi l’ha visto.
Lo trovo assai pericoloso. Nel 99% dei casi la tv non cerca giustizia, ma guadagni. Se pu• fare entrambe le cose Š meglio, ma se il caso trattato Š telegenico fa pi— figo.
Non so. Sembra quasi che solo di fronte ad una telecamera, ormai, si possa ottenere giustizia, e solo se armati di telecamera si riesca a conquistare la giusta attenzione, riguadagnando dignit… come persone (in un mondo dove spesso siamo considerati meri numeri). Una prospettiva piuttosto triste.
