Teledicoio presenta: La Top 10 delle Pubblicit… pi— Detestabili (per categorie)

Decima posizione: Emorroidi/problemi intestinali-urinari
Trasmesse immancabilmente durante i pasti. Ti siedi a tavola, afferri la posata, ti porti la prima forchettata alla bocca e… “Problemi d’emorroidi?“. O “Quando hai la diarrea…“. Oppure “le fastidiose perdite d’urina“. Ma grazie, buon appetito, eh?

Nona posizione: Acque minerali
L’uccellino di Del Piero Š qualcosa d’abominevole, cos come i fintissimi litigi tra Alex e la fastidiosa Chiabotto. C’Š poi quella suorina, descritta come incapace d’intendere e di volere, che perde pure tempo a star dietro ai due derelitti. E vogliam parlare di Briobl—, mi piaci tu? Cento volte meglio Messner e la sua Altizzima, Purizzima, Levizzima.

Ottava posizione: Detersivi/prodotti per la casa
Il 90% di questi spot parte dal presupposto che gli uomini, in casa, siano dei perfetti imbecilli. Tipo i deodoranti per ambiente: il troglodita di turno fa la figura del babbuino cerebroleso mentre si dibatte nel tentativo di far partire l’aggeggio, poi giunge la mogliettina con sorriso compiaciuto che preme l’unico, ENORME bottone sul davanti e zac! mette in funzione il congegno. Intellettualmente deprimente. Parziale eccezione: il Viakal, con lo strano m‚nage … trois di due signorine ed un bellimbusto che ne sa pi— di loro (ma perch‚ ha imparato dalla mammina snob, mica per altro). Menzione speciale per i nani da giardino che bussano alla porta, lei apre, e loro (col naso turato): “Puzzapuzzapuzzachepuzza“. Inquietanti.

Settima posizione: Gomme da masticare/caramellame vario
Due orientali che si sfidano a colpi di sculture fatte con la lingua in orario d’ufficio. ‘Sta fesseria dovrebbe invogliarmi a comprare le loro gomme? Io una fontana in bocca mica ce la voglio. Eppoi l’eroico scoiattolo flatulente, veramente raffinato: l’idea a chi Š venuta, ar Monnezza? Ma ultimamente l’odio s’Š concentrato su Marco. S, Marco. “A Marco piace. A Marco piace e si veeedeee“. Ed inquadrano ‘sto grassone inverecondo che fa mulinare le dita dei piedi. Ribrezzo totale.

Sesta posizione: Bambini di Natale
Li infilo nel listone perchŠ personalmente non li sopporto. Tutti questi bambinelli stra-buoni con le vocine stra-tenere che vogliono bbbene a tutti (chiaramente solo perchŠ bramano posar le loro manine sudaticce sui regali, i piccoli farabutti: dopo averli ottenuti tornano a tirar sassate ai piccioni e scaracchiare alle spalle degli anziani). Detesto in particolare il piccoletto che domanda ossessivamente: “E se (Babbo Natale) si fa maaaleee?“. Se si fa male rimani senza trenino, cocco; in Africa Š gi… una festa arrivarci, a Natale. E detesto anche l’altro, quello della canzoncina. “A Natale puoi… fare quello che non puoi fare mai…“: s, giusto, Š uno sbattimento essere persone decenti tutto l’anno, meglio fingere solo durante le feste per far bella figura col vicino ricco. Passata l’Epifania, poi, gli si bomba la moglie e si mette tutto su iut—bb.

Quinta posizione: Alimentari
Qui c’Š una intera letteratura dell’orrore. Dal Nonno Nanni col suo stracchino fluttuante (a Roswell non era un disco volante, ma una scamorza di 800 kg) al Rag— Star con la zietta sbrodolona e drogata di macinato che domanda: “Ce n’Š ancora?” (e la bimba, terrorizzata: “Finito!”). Dall’agghiacciante Bella Topolona alle api che si sballano con dosi massicce di Miel-Pops. Dal Grand Soleil, col Montesano accattone che scrocca a strafogo dal frigorifero della Clerici, ad uno dei pi— odiosi di tutti, quello della Rovagnati che canticchia “a-sono bello, b-sono snello“. E c-sei citrullo, no?

Quarta posizione: Banche
Che coincidenza, da quando l’economia Š colata a picco non fanno altro che dirci quanto siano belle e brave e buone le banche. Sciacalli. Per convincerci a dar loro i nostri sudatissimi risparmi arrivano ad organizzare dei musical nel mezzo della via (Che Banca!… Di ladri!) o ad accaparrarsi i sound di canzoni famose. Sono come Re Mida alla rovescia: rendono odioso tutto quel che toccano. Da quando Conto Arancio usa “Clint Eastwood” dei Gorillaz (Aim epppiiiii…), per dire, ho tolto quella song dalle mie playlist. Un successone, proprio. Menzione d’onore per Mediolanum e il megadirettore che fa: “La banca costruita attorno a te“, e traccia un cerchio nella sabbia. Ecco, in quel cerchio disegna un pentacolo e torna da dove sei venuto, satanasso.

Terza posizione: Automobili
Tra le pi— infide di tutte. Comprando l’auto della marca X, ci raccontano, la nostra vita migliorer… sensibilmente, e di riflesso anche il mondo lo far…. Arrivano perfino a suggerire che, grazie a quell’inquinante ammasso di plastica e bulloni, difenderemo l’ambiente ed il futuro dei nostri figli. Senza vergogna. I sociopatici che guidano negli spot (sempre sicuri di s‚, eleganti, astuti, perfin sexy) sono tutti entusiasti e grintosi, ed hanno evidentemente un sacco di tempo libero, visto che se ne vanno in giro a cazzeggiare per i verdi prati di mezzo mondo.

Seconda posizione: Telefonia
Un incubo. Martellamento ventiquattr’ore su ventiquattro. Logicit… pari a zero, comicit… sottozero. Trittico italico devastante: Aldo-Giovanni-e-Giacomo in imbolsiti sketch d’una tristezza rara, la famiglia Totti ed i problemi di traduzione italiano-romanesco, l’invasivit… del culo di Belen e della faccia di De Sica (le due cose tendono a confondersi). E le suonerie, diobono, le suonerie. Su tutti, quell’orrendo personaggio dalle sopracciglia depilate e dal sorriso rifatto che vuol persuaderti che robaccia infame come questa sia veramente spassosa. Per lui sicuramente s. Per il genere umano un po’ meno.

Prima posizione: Profumi/moda
Il top della demenzialit… lo si raggiunge qui. Desiderando ardentemente essere considerati cortometraggi d’autore, fashion ed artistici, finiscono col somigliarsi tutti, chiusura delirante in lingua francese compresa. Copione standard: la protagonista strafiga si rotola seminuda tra veli d’organza e lenzuola di seta, poi appare senza motivo sopra una scogliera e subito dopo mentre corre lungo immensi corridoi. Musica melodrammatica in sottofondo. Sopraggiunge il bonazzo di turno a petto nudo, che se la cinge con ardore annusandole il collo come un cocker. Intenso primo piano degli sguardi dei due, poi parte la voce fuori campo (un fiotto d’incomprensibili sillabe liquide e sibilanti): “OoodecocorŠntrŠseduttifdejivenscdeleparfamdelajenfil. DelabaghŠtteenusanfandelapatri.”

Scritto da Style24.it Unit

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