[N.B. = post ad alto tasso di cialtroneria.]
In quanto curatore di Teledicoio, avrei il dovere di parlare di tutto ci• che di pi— assurdo accade in televisione, sia in Italia che fuori. In fondo il sottotitolo del blog Š “criticare la tv per legittima difesa“, giusto?
Giusto.
E fin qui ci sono arrivato. Ora fatemi trovare le parole adatte per proseguire.
Lavorando per Blogosfere, ogni tanto capita che dalla redazione partano delle segnalazioni. In pratica t’inviano una mail in cui fanno presente che in teoria c’Š un argomento che potrebbe toccare (no, di “toccare” oggi proprio non me la sento, cambio verbo) (coinvolgere) coinvolgere il tuo blog.
Se, quindi, ti segnalano l’uscita del nuovo singolo della pi— sfavillante star condominiale del momento, tu hai l’occasione di parlarne. A modo tuo, s’intende.
Ci siete fin qui?
Bene.
Quel che dovete considerare, per•, Š che la redazione di Blogosfere non Š una redazione come tutte le altre, no. La redazione blogosferica Š composta da alcune tra le menti pi— contorte del web. Geniali, ma assolutamente perverse.
Prendete Riccardo Mantica, ad esempio. Brava persona, padre amorevole, reporter professionale, redattore puntuale. Juventino (vabbŠ, mica si pu• essere perfetti). Un bell’ometto, tutto sommato. L’altro giorno mi invia una mail.
Stava per venirmi un infarto ancor prima d’aprirla, la mail, in quanto Riccardo – tra le altre cose – Š il coordinatore del traffico dei blog, ed io gi… m’immaginavo strigliate del tipo “il mese scorso hai fatto solo millemila contatti, come ti giustifichi? Marrano! Per punizione ti becchi un’intervista di Del Neri in loop per 36 ore!”. Invece no, niente strigliate. Riccardo desiderava segnalarmi questo:
Lui quanto ha lungo il ca**o? Ecco come si misura il pisello! (danger: link contenente foto non adatte ai catechisti)
Chevvelodicoaffare?
Adoro scrivere per Blogosfere.
P.S. = Ah, nel caso voleste sapere se ce l’hanno pi— lillipuziano in Norvegia, in Ecuador o in Vietnam, andate QUI. Poi non dite che questo non Š un blog di pubblica utilit….
P.P.S. = A ‘sto punto, se mi Š permesso, vorrei concludere questo mirabile pezzo con un’aulica citazione musicale. Et voil…:
