Chiara Ferragni, una richiesta a Leone in video accende la polemica

Chiara Ferragni, una richiesta a Leone in video accende la polemica: tra gli accusatori c'è anche Selvaggia Lucarelli.

Si riaccende la polemica intorno alla sovraesposizione mediatica dei figli di Chiara Ferragni e Fedez. Ad essere finito nel mirino è un video dell’imprenditrice in cui si sente una frase poco felice rivolta a Leone.

Chiara Ferragni: una richiesta a Leone in video accende la polemica

Nelle ultime ore, Chiara Ferragni è finita ancora una volta al centro di una polemica non indifferente. L’imprenditrice ha condiviso una Instagram Stories in cui si sente una voce femminile, probabilmente la tata, fare una richiesta specifica al piccolo Leone. Poco dopo, la moglie di Fedez si è resa conto dello scivolone e ha cancellato la Storia, ripubblicandola senza audio.

La frase incriminata: non è Chiara a pronunciarla

La frase incriminata ha generato una polemica non indifferente, che ha visto anche l’intervento di Selvaggia Lucarelli. “Solo un minuto Leo. Fai un sorriso poi hai finito e puoi continuare a disegnare“: questa la richiesta al piccolo Leone, fatta da una donna che non è la Ferragni. Molto probabilmente, a parlare è la tata dei bambini. La polemica, neanche a dirlo, si è accesa in un lampo e i Ferragnez sono stati sommersi di critiche.

Le accuse di Selvaggia Lucarelli

Tra le prime persone a muovere una critica a Chiara e Fedez c’è Selvaggia Lucarelli. Via Instagram, la giornalista ha tuonato:

“‘Ci metti 1 minuto Leo, fai un sorriso e poi puoi continuare a disegnare’. Su questo video pubblicato da @serenadoe ho poco da dire e molto da ribadire. Qui non c’è una genitore che chiede a un figlio un sorriso forzato per tenersi un ricordo, ma un genitore che con la collaborazione di una tata chiede l’attenzione del figlio per creare un contenuto appetibile (la Ferragni ha poi cancellato il video e ripubblicato senza audio). Mi direte: ok, è solo un minuto, poi il bambino riprende a disegnare. No. Fatevi due conti su quanti contenuti al mese con i figli vengono pubblicati (quelli selezionati, poi ci sono quelli scartati) e avrete una panoramica inquietante su quante pause da disegni e capricci si dovranno prendere questi bambini per far girare i social di mamma e papà. A loro totale o parziale insaputa, ovviamente. E con una sovraesposizione con cui dovranno fare i conti senza ritorno e senza aver mai potuto dire ‘non mi va’”.

Scritto da Fabrizia Volponi

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