Celentano a Sanremo: il penoso Show della Carità Pubblica

Il Festival di Sanremo 2012 diventa un Reality Life che cambia la vita di 7 famiglie 7. Uno show anti-evangelico in cui l’interprete di “Una carezza in un pugno” dà un pugno a chi lo critica con una filantropica carezza. In breve, una pagliacciata!

Il Festival di Sanremo 2012 diventa lo Show della Carità. Il Reality Life in stile Carramba che migliora la vita di 7 famiglie 7.

Adriano Celentano devolve ad Emergency ed ai poveri il proprio cachet e divulga urbi et orbi la filantropica scelta nel momento di massima attenzione alla rassegna, la conferenza Stampa di presentazione.

La dimensione pubblica del gesto ha un preciso effetto mediatico: la beneficenza è un momento dello show.

Anzi, è la premessa dello spettacolo che condizionerà la percezione di tutta la kermesse canora.

Motivazioni di Adriano?

Di certo, non ha fatto una scelta autonoma ma ha risposto con questo gesto al coro di insulti che gli pioveva da ogni parte per un ingaggio così poco alla moda in tempo di spread.

Il suo clan ha infatti condotto una lunga trattativa con la Rai anche per definire il compenso dell’artista, e non lo ha fatto certo a nome dei poveri. Il gesto di carità è dunque una successiva risposta condizionata da uno stimolo, parecchio irritante: le feroci critiche. Se non voleva poblemi, poteva semplicemente non chiedere sin da subito quella valanga di soldi!

Non è inoltre un gesto di carità evangelico.

Il precetto cristiano vuole che “la destra non sappia ciò che fa la sinistra”.

Adriano Joan Lui, che è più ecumenico di Gesù, ha informato invece destra, sinistra, centro, lega e tutta la base elettorale!

La macchinosa oblazione è infatti mediata da politici di vari schieramenti, unti dal Signore Joan Lui come i “sette magnifici” che stanno per strada con la gente.

I sette amministratori, tra l’altro, governano territori che rappresentano quasi tutti i maggiori bacini di audience televisiva, a partire da Roma, Milano e Napoli.

E dire che gli indigenti hanno la brutta abitudine di abitare pure nel paesino sperduto sul pizzo di un monte lucano, dove magari il sindaco frequenta la strada perché non ha un ufficio!

Ultima implicazione dell’Adriano show è l’ipoteca sul comportamento dei colleghi.

Cosa devono fare adesso tutti coloro che ottengono cachet cospicui?

Morandi, ad esempio, per non figurare come emerito stronzo, come minimo dovrà alloggiare una ventina di senzatetto all’Ariston e pagare per un anno l’albergo ad un centinaio di profughi di guerra!

In Verità, in Verità ti dico, caro Adriano, che la beneficenza la fanno in tanti senza strombazzarla, a partire da Benigni lo scorso anno.

E in ogni caso, se uno fa guadagnare un milione di euro ad un’azienda, ha tutto il diritto di intascarne la metà. Neppure un centesimo di quella cifra è sottratto ai poveri, è una dinamica del libero mercato che non ruba niente a nessuno!

Il gesto anti-evangelico di Adriano Joan Lui ha solo le stimmate di una guasconata naif molto narcisistica, intonata allo stile dell’uomo.

L’interprete di “Una carezza in un pugno” ha in fondo voluto dare un pugno con una filantropica carezza ai mille detrattori che lo insultavano per il fastoso compenso legittimamente conquistato!

Scritto da Style24.it Unit

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