Sanremo, bando alle ciance: Baudo se ne frega, ma noi diciamo due paroline su L’Aura e Rezophonic

Ho sempre sostenuto di avere lettori e commentatori fantastici (tzè), per questo ospito sempre volentieri i loro contributi. Oggi pubblico un post di Avanguard, che segnala un progetto interessante del quale si è parlato poco: Rezophonic.

E indovinate un po' chi ha avuto il merito di portare questo progetto in tv a Sanremo? Bè, L'Aura (che come avevo già detto ha un blog/sito molto 2.0). Ne parlava sul suo blog poco prima dell'inizio di Sanremo.

di Avanguard  

Una boccata d'aria fresca, da un punto di vista squisitamente musicale ma anche "umanitario". In questo modo potremmo definire ciò che è andato in onda giovedì sera al Festival di Sanremo, nel corso dell'esibizione di L'Aura. La cantante nell'ambito dei cosiddetti duetti ha infatti scelto di farsi accompagnare dai Rezophonic, non una semplice band ma una vera e propria orda di musicisti, pronti a scendere in campo insieme per dare il proprio contributo ad una causa nobilissima.

Nato da un'idea di Mario Riso, socio fondatore di Rock Tv, Rezophonic si propone si sostenere il progetto idrico di AMREF Italia che ha come obiettivo la realizzazione di pozzi d'acqua nel Kajiado, una delle regioni dell'Africa Orientale maggiormente in difficoltà da questo punto di vista ma anche in zone comprese tra Kenya e Tanzania. E di farlo attraverso gli introiti derivanti dall'attività del gruppo che vede schierati decine di musicisti.

E così sul palco dell'Ariston abbiamo visto Cristina Scabbia, voce dei Lacuna Coil, l'attore Marco Cocci leader dei Malfunk e lo stesso Mario Riso che a fine esibizione ha provato, a dire il vero senza troppo successo, a spiegare l'essenza del progetto attraverso il suo stesso claim "Offrire da bere a chi ha veramente sete".

Un progetto davvero degno di attenzione, non solo perchè ha il pregio di riunire numerosi artisti della scena musicale italiana alternativa e non, ma perchè, come già detto, gli introiti derivanti dall'acquisto delle canzoni dei Rezophonic, possono davvero aiutare coloro che hanno più bisogno. E a provarlo non sono solo belle parole ma anche contributi video in grado di testimonare i risultati del progetto, disponibili sul sito ufficiale (link: www.rezophonic.com).

Numerosi sono gli artisti che hanno deciso di sposare questa causa con il patrocinio della Pubblicità Progresso: esponenti della cosiddetta musica di nicchia come Madasky, i Linea 77 ma anche personaggi più noti a livello nazionalpopolare come L'Aura per l'appunto, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Morgan, i Negrita, le Vibrazioni e tanti, tanti altri tra cui spicca, ad esempio, il supporto della Nazionale Artisti Tv. Ed anche per chi non fa parte del mondo dello musica, aderire è semplicissimo.

E' sufficiente visitare il sito ufficiale e acquistare il cd dei Rezophonic che oltre a contenere delle piccole perle, darà modo al progetto di autofinanziarsi e soprattutto di portare a termine gli obiettivi per cui è nato. Questo semplice messaggio, poteva essere tranquillamente lanciato proprio al Festival di Sanremo ma probabilmente Baudo troppo impegnato a portare a casa qualche risultato, non si è curato minimamente di ciò che L'Aura aveva portato in scena.

Un'occasione sprecata per un Festival che avrebbe potuto riabilitarsi almeno in parte attraverso un progetto che merita visibilità assoluta da parte del sistema televisivo ma anche della blogosfera. Prossimamente gli Rezophonic potrebbero approdare a Scalo 76 in prima persona o attraverso L'Aura o almeno questo è ciò che è stato ventilato da Paola Maugeri, durante un'intervista all'artista. E i Rezophonic sicuramente lo meriterebbero.

Scritto da Style24.it Unit

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