La Regina Elisabetta è morta: come cambia la linea di successione?

La linea di successione al trono inglese segue regole ben precise e ha una tradizione antica: dopo Carlo sarà il turno di William, seguito da George.

La morte della Regina Elisabetta II di Inghilterra, sovrana per ben 72 anni, pone l’attenzione sulla questione legata alla successione dinastica della corona reale.

Che cosa accadrà adesso? Come proseguirà la linea di successione al trono?

La linea di successione al trono: che cosa cambierà?

La linea di successione al trono britannico è regolata storicamente dall’Act of Settlement del 1701, dalla Succession to the Crown Act del 2013 e dalla Common Low.

La tradizione vuole che la successione segua alcuni requisiti fondamentali, primo fra tutti che una persona debba essere sempre immediatamente seguita, nella successione, dal suo discendente più diretto. Precedenza ai figli maggiori del regnante defunto, purché siano maschi. Da tenere presente, infatti, che il figlio maschio, indipendentemente dall’età, abbia la precedenza sulla figlia. Tuttavia, la norma appena citata vale solo per coloro nati prima del 28 ottobre 2011 e per coloro nati dopo si segue la lineare successione della primogenitura.

Attualmente, considerata la morte recente della Regina Elisabetta II, il protocollo reale prevede la proclamazione del nuovo monarca da parte del Consiglio di successione. Il prossimo Re sarà dunque Carlo, il figlio primogenito di Elisabetta II, nato nel 1948.

Stando alle regole di successione al trono britannico, sarà Carlo il nuovo Re del Regno Unito e ci vorranno mesi, se non un anno intero, prima della sua proclamazione ufficiale a sovrano.

Viene da sé che a seguirlo, in linea temporale e rispettando le rigide regole della Corona, sarà il principe William, duca di Cambridge e primogenito del principe Carlo, nato nel 1982.

Sarà poi il principe George a seguire la successione al trono: primogenito di William e Kate Middleton, George è nato nel 2013 e ha tra le mani un’eredità niente male. Dopo di lui la principessa Charlotte (2015), secondogenita di William e Kate, seguita a sua volta dal principe Louis di Cambridge (2018), terzogenito dei coniugi.

Arriverà poi il turno di Henry, duca di Sussex, nato nel 1984 e secondo figlio del principe Carlo. A lui seguirà il primogenito di Henry, Archie Mounthbatten-Windsor (2019) e subito dopo Lillibet Mountbatten-Windsor, secondogenita di Henry nata nel 2021.

Dopo Lillibet si ritornerà alla linea di successione iniziale, che prevederà l’ascesa al trono del principe Andrea, duca di York e secondo figlio maschio della regina Elisabetta II. Seguiranno la principessa Beatrice di York (1988), prima figlia di Edoardo e poi, in successione, Sienna Mapelli-Mozzi (2021), prima figlia della principessa Beatrice.

Una linea continua, che oscilla dunque tra figli e figli dei figli, per poi risalire di nuovo alla Regina e ai figli rimasti.

Una catena, un incastro di nomi, una tappa dopo l’altra. Da tenere presente, però, che in base al regolamento reale può divenire monaca una persona di qualsiasi età, purchè non sia minorenne. Infatti, ai minori non è assolutamente consentito svolgere funzioni ufficiali fino al compimento dei diciotto anni.

E se si dovesse arrivare a tale situazione? Che cosa succederebbe? Semplicemente, un principe o una principessa reggente in linea di successione e di età ovviamente superiore ai 18 anni, andrebbe a regnare al posto del/della minore fino al suo compimento della maggiore età.

Storia, tradizione e regole: questa è la corona reale inglese.

Scritto da Marta Mancosu

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