Sanremo 2010, condotto da una bravissima Antonella Clerici, ha centrato come non mai la meta di creare partecipazione.
Gli altri anni, il lunedì successivo era già un tema di dibattito consunto.
Oggi ,invece, suscita ancora animate discussioni.
Visto che ho seguito le scorse edizioni (meno quest'anno per impegni straordinari) su questo blog con Speciali molto commentati, anche da addetti ai lavori "sanremesi" come Enzo Mazzi, presidente Fimi, o Enrico De Angelis, fondatore Premio Tenco, sono contento di due innovazioni che ho sempre auspicato da queste pagine.
La prima è l'adozione di un format multicanale convergente col Web e le Radio per catturare il pubblico giovane (vedi post del 2008 qui ).
L'altra, la possibile abolizione del televoto, fonte di mille manipolazioni …
Intanto Morgan continua a pompare il suo ego grandioso.
Comunica da Simona Ventura Tv che il successo del festival è dovuto a lui e che la canzone di Marco Mengoni è farina del suo sacco (poi fa sentire un ritornello diverso sostenendo che è identico!).
Il vero problema del giudice di X factor e del mondo intero in questa fase delicata della sua vita sono, a mio parere, gli adulatori.
Morgan, come tutti i tossicodipendenti, è infantile e morbosamente narcisista.
Un vero amico, cara Ventura, Vespa, Bersani, politici in cerca di voti, critici della Stampa in cerca di uno strapuntino a X Factor e company, dovrebbe dargli un salutare calcio in culo per riportarlo sulla terra.
Altro che pompargli l'ego offrendogli potere virtuale e visibilità sui Media!
