Luca era gay in finale al premio Mogol: fioccano le polemiche

Non riesco davvere a credere che una giuria presieduta da Mogol abbia selezionato il famigerato brano di Povia – "Luca era gay" – tra i sei col miglior testo usciti in Italia nell'ultimo anno, scrive Vincenzo Branà, curatore di Omoios. In palio il premio Mogol (porta pure il suo nome), obbiettivo selezionare il miglior paroliere dell'anno. Un'allucinazione.

Chi sono gli altri cinque?, vi chiederete. Vi rispondo: Tutto l'universo obbedisce all'amore di Franco Battiato, Il paradiso dei calzini di Vinicio Capossela, A te di Lorenzo Jovanotti, Egocentrica di Simona Molinari, Sincerità di Arisa.

Povia e Battiato scritti di seguito formano una bestemmia, innanzitutto. Ma senza voler fare dei confronti (gà il semplice elenco denuncia a sufficienza il paradosso) la curiosità impone di spingersi alla ricerca della ratio della selezione, o quanto meno di chi la sottoscrive.

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Scritto da Style24.it Unit

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