Grammy Awards 2023: record per Beyoncé e tanti altri vincitori

La 65° edizione dei Grammy Awards ha visto numerose vittorie e tantissime soddisfazioni: Beyoncé ottiene il record, seguita da Harry Styles

La 65° edizione dei Grammy Awards ha visto il record di premi per Beyoncé, ma sono altrettanti i premi assegnati durante la cerimonia di premiazione avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023.

Grammy Awards 2023: i vincitori della 65° edizione

La cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2023 è avvenuta sul palco della Crypto.com Arena di Los Angeles, in California.

Tra i vincitori della serata, Harry Styles ha ottenuto il premio Album dell’anno, con il suo Harry’s House. L’artista ha superato gli ABBA, Adele, Bad Bunny, Beyoncé, Kendrick Lamar, i Coldplay, Lizzo, Mary J. Blige.

Il nuovo miglior artista dell’anno è Samara Joy, giovane cantante che è riuscita a superare Anitta, Maneskin, Molly Tuttle e altri grandi artisti.

Il disco dell’anno va a Lizzo, con il su About Damn Time, mentre la canzone dell’anno è stata vinta da Bonnie Raitt e la sua Just Like That.

Per la categoria Miglior performance pop da solista è Adele a essersi aggiudicata la statuetta, con la sua Easy on Me, superando Bad Bunny, Doja Cat, Harry Styles, Lizzo e Steve Lacy.

Miglior album di musica dance/elettronica? La vittoria va a Beyoncé e il suo album Renaissance. Il miglior album rap, invece, è stato vinto da Kendrick Lamar con il suo Mr. Morale & the Big Steppers.

Per la categoria miglior album di musica urbana vince Bad Bunny con il suo Un Verano Sin Ti. La miglior performance di duo/gruppo pop è stata vinta da Sam Smith & Kim Petras con Unholy, brano di grande successo.

Beyoncé torna a vincere nella categoria Miglior canzone R&B con il brano Cuff It, mentre Harry Styles continua la sua raccolta di premi per il miglior album vocale pop.

Il miglior video musicale è stato vinto dalla meravigliosa Taylor Swift e il suo All Too Well: The Short Film. L’artista ha superato Adele, Kendrick Lamar, i BTS, Harry Styles e Doja Cat, in gara per la medesima categoria.

I Various Artits – Jazz fest vincono la categoria miglior film musicale con il loro A New Orleans Story. Categoria che ha visto le candidature di altri grandi nomi, tra cui Billie Eilish, Adele, Justin Bieber, Neil Young e Rosalia.

La miglior canzone rock è vinta da Brandi Carlile con Broken Horses, mentre la miglior performance di musica alternativa è stata vinta da Wet Leg con il brano Chaise Lounge.

La miglior performance country da solista la vince Willie Nelson con il brano Live Forever, mentre la migliore esibizione di duo/gruppo country è stata vinta da Carly Pearce & Ashley McBryde con il brano Never Wanted do Be That Girl.

Cody Johnson vince la categoria miglior canzone country con il pezzo Til You Can’t, mentre Robert Glasper ottiene il miglior album R&B con Black Radio III.

Il miglior album vocale pop tradizionale è vinto dal grande Michael Bublè con Higher, mentre la miglior registrazione dance/elettronica se la aggiudica Beyoncé con la sua canzone iconica Break My Soul.

Brandi Carlile torna a vincere con la categoria miglior performance rock, mentre è Ozzy Osburne a vincere la categoria miglior performance metal: avevamo dei dubbi?

Osburne si aggiudica anche il miglior album rock con il suo Patient Number 9, mentre la migliore performance R&B è stata vinta da Muni Long con Hrs & Hrs.

Le altre categorie e i rispettivi vincitori

Miglior performance rap: Kendrick Lamar – The Heart Part 5;

Miglior performance rap melodica: Future Featuring Drake & Tems – Wait for U;

Miglior canzone rap: Kendrick Lamar – The Heart Part 5;

Miglior performance R&B tradizionale: Beyoncé – Plastic Off the Sofa;

Miglior album R&B progressivo: Steve Lacy – Gemini Rights;

Miglior album New Age, Ambient o Chant: Mystic Mirror – White Sun;

Miglior assolo di jazz: Wayne Shorter & Leo Genovese – Specie in via di estinzione;

Miglior album vocale jazz: Samara Joy – Linger Awhile

Queste erano tutte le categorie e tutti i vincitori e le vincitrici della 65° edizione dei Grammy Awards 2023.

Scritto da Marta Mancosu

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