Fazio, Saviano, Santoro: addio multiplo alla RAI?

La RAI dopo l’addio di Santoro roschia di perdere anche Fazio e Saviano: è l’inizio di una TV dichiaratamente politica?

Sembra che la televisione di Stato, pagata dai cittadini, abbia deciso di voltare le spalle agli italiani, cancellando i programmi con lo share più elevato. Dopo l’annunciato addio di Santoro e la chiusura del suo programma Annozzero, infatti, un altro pezzo da novanta sembra destinato a lasciare la RAI: Fabio Fazio.

Ad annunciare il possibile addio, che comporterebbe anche l’allontanamento dalla RAI di Saviano e la chiusura del programma “Che tempo che fa?”, è stato lo stesso conduttore savonese con una lettera inviata a Repubblica: “Da sei mesi aspetto una risposta alla mia volontà di continuare a fare la mia trasmissione in Rai: se non sarà possibile andrò a farla da un’altra parte”.

“Resistenze politiche” così Fazio definisce quelle che secondo lui sono le motivazioni principali per il mancato accordo con la Tv di stato: “Nel mio caso, lo dico per sgombrare il campo da eventuali dubbi, l’accordo economico è stato immediatamente trovato, ma quello su cui accordo non può esserci è la rinuncia alle garanzie minime e indispensabili per continuare a svolgere il mio mestiere nello stesso identico modo in cui si è svolto sino ad oggi”.

Garanzie che prevedevano l’autonomia di scelte nella gestione di un programma che Fazio ha portato in pochi anni al successo, raggiungendo picchi di share assolutamente inaspettati. La RAI ha deciso di tacere sulla richiesta di Fazio di poter gestire autonomamente gli ospiti della trasmissione: pilastri fondamentali per il programma come la prsenza di Gramellini e gli appuntamenti con Saviano e la Littizzetto sono stati messi in discussione dal silenzio della RAI e Fazio ha deciso di rendere pubblica questa situazione.

La RAI rischia di perdere in un solo colpo programmi del calibro di Annozero, Che tempo che fa? e Vieni via con me, tre appuntamenti apprezzatissimi dagli italiani. Ormai è chiaro che la Tv di Stato è diventata una Tv per pochi eletti.

Scritto da Style24.it Unit

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