La Svizzera legalizza il matrimonio gay

Un momento storico per la Svizzera, che dopo un lungo iter in Parlamento e un referendum approva le nozze omosessuali.

È ufficiale: la Svizzera dice sì al matrimonio gay. Il referendum per aprire le nozze civili anche alle coppie omosessuali è stata approvato da una maggioranza del 64,1% degli elettori elvetici: una vittoria schiacciante.

Svizzera dice si al matrimonio gay

Nelle stesse ore in cui in Germania si vota per il successore di Angela Merkel, la Svizzera compie un passo storico in materia di diritti civili. Quasi due cittadini su tre hanno infatti detto sì al matrimonio fra persone dello stesso sesso. Questa scelta porta alla ratifica della modifica del Codice Civile, che inserisce la nuova norma già approvata lo scorso dicembre in Parlamento. Tutti i 26 cantoni e semi-cantoni della Confederazione hanno approvato il testo. A favore si sono espressi anche cantoni tradizionalmente conservatori.

Lisa Mazzone, deputata ecologista di Ginevra, in prima fila per il fronte del “sì” al referendum, non nasconde la sua gioia:

È una emozione enorme. Questa è una giornata storica per la Svizzera che, finalmente, entra in un mondo moderno, liberale, fatto di rispetto e di amore

I passi verso la riforma

L’iter di approvazione della legge era cominciato nel 2013 con un’iniziativa parlamentare presentata dal gruppo Verde Liberale. Il Parlamento aveva approvato il progetto Matrimonio civile per tutti lo scorso dicembre. Dopo questo via libera un comitato interpartitico guidato dai partiti conservatori di centro e destra, l’Unione democratica federale (UDF) e l’Unione democratica di centro (UDC), ha raccolto 50 mila per rimettere in discussione la legge e indire un referendum.

La Svizzera si aggiunge così all’elenco dei 16 paesi che in Europa permettono il matrimonio gay: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. In altri 11 stati, invece, fra cui l’Italia, vi sono forme di unione civile.

Fino ad oggi, per le persone omosessuali, era consentita un’unione domestica registrata con la possibilità di avere lo stesso cognome ed ereditare in caso di morte del coniuge. Dal 2018 è consentita anche la stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner. Le coppie che fanno questa registrazione sono circa 700 ogni anno nel paese.

Il quesito referendario sulle tasse

Nello stesso giorno gli svizzeri sono stati chiamati anche a votare sull’iniziativa popolare del Movimento Giovanile Socialista. Questa chiedeva di aumentare le tasse del 50% ai redditi da capitale dell’uno per cento della popolazione, quello che possiede un patrimonio superiore ai 100 milioni di franchi. Ma la Svizzera non ha accettato: questa iniziativa è stata bocciata: il 66% dei votanti ha detto no.

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