Sulla tv belga va in scena l’indipendenza delle Fiandre, ma è uno scherzo

La notizia ha dell'incredibile, ma rende bene l'idea di quale possa essere il potere della televisione. Tutto ciò che compare sullo schermo ci appare sempre come reale e autorevole, ma questo scherzo andato in scena in un telegiornale belga (Rtbf), su una televisione pubblica, è la dimostrazione del fatto che non sempre è così.

I giornalisti, meglio dire il direttore, hanno giocato con un argomento di rilevanza nazionale. Forse senza pensare troppo alle conseguenze. 

Il telegiornale di una delle televisioni pubbliche francofone del Belgio (Rtbf) ha interrotto ieri la regolare programmazione per trasmettere uno speciale di trenta minuti in prima serata riportando la dichiarazione di indipendenza delle Fiandre, la regione di lingua olandese del Belgio. Il Tg ha anche dato la notizia che il re Alberto aveva lasciato il Paese. La trasmissione ha riportato scene costruite appositamente di tram bloccati e commenti prefabbricati.

Solo al termine dei trenta minuti di edizione speciale, il pubblico è stato informato che si trattava di una messinscena. L’emittente è stata bombardata di telefonate di cittadini preoccupati. Dopo qualche minuto dalla fine della trasmissione, il conduttore, Francois De Brigode, è riapparso per ribadire che era stato tutto inventato.

Agli attacchi della classe politica, l’emittente ha reagito con il direttore del servizio informazioni, Yves Thiran, che ha difeso la trasmissione dicendo che essa mostrava «l’importanza di un dibattito politico cruciale per il futuro del Belgio». La classe politica francofona e fiamminga ha reagito duramente: «In un momento in cui il Paese è scosso da volontà separatiste, è irresponsabile e incivile far credere ai telespettatori del servizio pubblico che le Fiandre abbiano unilateralmente dichiarato la loro indipendenza», ha commentato il leader del partito socialista vallone, Elio Di Rupo.

«Nel contesto attuale è irresponsabile per un’emittente pubblica fare una trasmissione del genere», ha commentato il portavoce primo ministro Verhofstadt (fiammingo) definendo lo scherzo «di cattivo gusto». Stessi commenti critici sulla stampa francofona e fiamminga.

Molti cittadini hanno però apprezzato l’iniziativa: il forum sul sito internet della Rtbf è invaso oggi da numerosi commenti, molti dei quali positivi. La notizia era però un falso, fatto per alimentare il dibattito su un tema di vitale importanza per il Belgio, secondo la giustificazione fornita dall’emittente. «Uno scherzo di cattivo gusto», ha commentato il portavoce del premier Guy Verhofstadt. (La Stampa)

Scritto da Style24.it Unit

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