Nell’era della manovra Monti, manovra Salva Italia, Porta a Porta e Ballarò assumono toni concilianti. Santoro invece non rinuncia allo scontro. Anche con Vespa e Berlusconi…
Meno male che Santoro c’è!
ServizioPubblico torna a fare lotta dura contro l’esecutivo e massacra la manovra di Monti.
Ma sì: ci vuole qualcuno che faccia opposizione seria!
Anche contro il meno peggio dei governi possibili in un momento in cui rischiamo di affondare. Anche se incoraggia un po’ di populismo di sinistra, giusto per bilanciare quello berlusconiano.
ServizioPubblico torna a fare lotta dura contro l’esecutivo e massacra la manovra di Monti.
Ieri avevo sottolineato il nuovo corso “conciliante” dei talk show orfani di Berlusconi e delle zuffe che scatenava l’ex premier.
Per Vespa e Floris diventa più arduo fare ascolti rinunciando al teatrino litigioso animato dalle maschere buffe di Brunetta, Santanchè, Mussolini e Belpietro.
Santoro e Travaglio invece tengono duro e bacchettano a 360 gradi Vespa, Monti, Berlusconi ed i banchieri del nuovo governo.
“Allora non è cambiato niente!” si indigna Santoro commentando l’ospitata di Monti a Porta a Porta.
Forse qualcosa è cambiato in Italia, ma non a ServizioPubblico: non so se per reale convinzione politica o per non sfasciare un format basato sullo “scontro” e rivolto ad un pubblico di “scontrosi”.
In ogni caso, meno male che Santoro c’è!
