Santoro lancia Raiperunanotte, tempi duri per la censura. Anche se Masi pensa già a come farlo fuori

Bellissimo il titolo dell'iniziativa di Michele Santoro, che questa sera andrà in onda da Bologna con uno show che promette di mettere insieme informazione e spettacolo nel nome della libertà di parola. Raiperunanotte, ovvero per una volta un vero servizio pubblico, libero dai soliti, pesanti, arroganti condizionamenti della politica. Un servizio pubblico come dovrebbe essere sempre e come purtroppo non è quasi mai.

A coprire l'evento tanti siti e blog sul web (non dimenticate il liveblogging qui su Blogosfere di Eleonora Bianchini), tante radio, tante tv locali e emittenti digitali e satellitari (SkyTg24, Current, Repubblica Tv e forse anche Rainews 24), per un'audience che qualcuno azzarda potrebbe essere addirittura superiore a quella solita di Annozero. Tempi duri per la censura: tra web, digitale terrestre e satellite i giorni in cui tutto iniziava e finiva su Rai e Mediaset sembrano al tramonto, anche se, occorre dirlo, ampie fasce di pubblico continuano ad essere raggiungibili solo attraverso la tv generalista.

Tanti gli ospiti della manifestazione: dal solito Travaglio a Daniele Luttazzi, da Gad Lerner a Giovanni Floris,con indiscrezioni che parlano di contributi di Roberto Benigni, Sabina Guzzanti e addirittura Al Gore. Intanto però, dopo la serata di oggi, il conduttore di Annozero dovrà ributtarsi nelle grane della Rai di tutte le altre notti dell'anno. Il direttore generale Mauro Masi, quello che prendeva ordini da Berlusconi e complottava contro le trasmissioni dell'azienda che dovrebbe amministrare, ha già chiesto la convocazione di un cda straordinario per valutare il caso Santoro. "Esamineremo tutti i suoi comportamenti dal 2002" dice lo scagnozzo del Cavaliere. E i comportamenti di Masi, non li esamina nessuno?

Scritto da Style24.it Unit

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