Niccolò Pirlo, chi è e cosa fa il figlio di Andrea

L’addio di Andrea Pirlo ai campi da calcio ha emozionato soprattutto con l’ingresso in campo di Niccolò, figlio del calciatore.

L’addio di Andrea Pirlo ai campi da calcio, la cosiddetta Notte del Maestro, ha emozionato quasi quanto quello di Francesco Totti. Ciò che ha mandato in visibilio tutto lo stadio di San Siro è stato l’ingresso in campo di Niccolò Pirlo, figlio maggiore del calciatore. Il ragazzo ha giocato poco, ma sono molti a scommettere sul suo futuro calcistico.

Semplicemente Niccolò

Niccolò, figlio di Andrea Pirlo e Deborah Roversi, è nato nel 2003. È il primo figlio nato dal loro matrimonio e nel 2006, a fargli compagnia, è arrivata la sorella Angela. L’amore tra Andrea e Deborah è naufragato nel 2014, ma ciò non ha impedito all’uomo di continuare ad avere un ottimo rapporto con i figli. Niccolò e Angela hanno anche due fratellastri, Leonardo e Tommaso, gemelli nati nel luglio 2017, avuti dalla relazione di Andrea con Valentina Baldini. Niccolò ha sempre seguito e ammirato il papà, sia in Nazionale che nelle squadre dell’ Inter, del Milan e della Juventus. Il cuore di Niccolò però è bianco nero, infatti è tifosissimo della Juve. Questa sua passione calcistica lo ha portato anche al centro di una recente polemica. Sembra che Niccolò, attraverso il suo profilo Instagram, abbia offeso la squadra avversaria del Napoli. I tifosi della squadra partenopea non l’hanno presa bene, tanto da fare uno screenshot del suo post, attaccando duramente il ragazzo. Niccolò, attualmente, gioca con la maglia numero otto nella squadra dilettantistica del Pecetto, ma c’è chi giura che presto sentiremo parlare di lui. Nell’ambiente calcistico, si vocifera che la Juventus abbia già messo gli occhi sopra al quindicenne Niccolò per lanciarlo nel proprio settore giovanile. La sua performance, nella Notte del Maestro, ha generato molti consensi e, in tanti, sperano che Niccolò possa essere il degno successore di suo padre.

La performance di Niccolò

L’addio di Andrea Pirlo e stato emozionante, soprattutto quando il grande numero 21 della nazionale, è stato sostituito dal figlio. Stesso numero stampato sulla maglia, ma pochi minuti per dimostrare il proprio talento. Questa è stata l’occasione di Niccolò. Occasione che ha saputo sfruttare al meglio, tanto da lasciare un pubblico entusiasta e un papà che lo guardava, da bordo campo, con gli occhi pieni di orgoglio. Al giornalista della Gazzetta dello Sport che chiedeva ad Andrea cosa pensasse di Niccolò, l’uomo risponde: “Io, quando guardo un ragazzino vedo come stoppa e passa la palla. Si capisce subito: se sa stoppare e passare, è bravo. E Niccolò mi somiglia tanto, è tecnico e poco grintoso e si diverte a giocare a calcio, che è la cosa più importante”. Anche Andriy Shevchenko, a fine partita, si è avvicinato al giovane Niccolò per esprimere il suo consenso: “Sei stato bravo”. Andrea Pirlo ha dato il suo addio ai campi da calcio nel migliore dei mondi: passando il testimone al quindicenne Niccolò. Poteva desiderare di più? Per il ragazzo si aprono le porte del grande calcio.

Scritto da Fabrizia Volponi

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