Marco Travaglio: l’Anestesia totale dell’Italia, a teatro

Marco Travaglio, ora in formato teatrante in uno spettacolo su (sorpresa) Berlusconi: tutti i dettagli su Blogosfere Spettacoli

Marco Travaglio, giornalista, scrittore, vice direttore de Il Fatto Quotidiano (fin qui ho copiato da Wikipedia), polemista, uomo di spettacolo, e ora attore-intrattenitore.

Nessuna polemica, tanto meno politica, ma giusto la sottolineatura di come in Italia non appena si ha un minimo di successo, per una ragione o per l’altra, si finisce a fare tutto e il contrario di tutto (si veda per esempio il “genio” Odifreddi che continua imperterrito con le sue discussioni antireligiose improntate sulla logica matematica e che si concede svaghi teatrali nei quali discetta dei rapporti tra matematica e musica). E sinceramente di uomini rinascimentali dal sapere universale non ne vedo in giro…

Travaglio si è visto recentemente al Festival del Giornalismo di Perugia, durante il quale ha avuto modo di presentare le sue inchieste, le sue indagini, le sue verità in una veste più consona alla propria competenza. Ora si è deciso di portarlo anche in teatro. Vedremo che succederà, se il palcoscenico accetterà la presenza di un uomo di lettere oppure se lo rigetterà.

Lo spettacolo si chiama Anestesia totale e debutta venerdì 29 a Bologna al Teatro delle Celebrazioni (con repliche anche sabato e domenica). Per la regia di Stefania De Santis, ci sarà in scena Travaglio assieme a Isabella Ferrari, la quale, tra le altre cose leggerà riflessioni di Indro Montanelli (vi prego, non la solita su Berlusconi che scende in campo per salvarsi).

Nella nota di regia si legge che lo spettacolo immagina un futuro senza il premier, nel quale però permangono ancora gli effetti del virus da lui creato, quasi fossero residui radioattivi in seguito ad una esplosione nucleare. Ricerca delle cause del berlusconianesimo, analisi dei suoi effetti e proposta di soluzioni al riguardo: si può ben immaginare saranno questi i temi dello spettacolo.

L’anestesia totale del titolo è quella in cui vive la società italiana, cloroformizzata dalla televisione, dall’informazione parziale e dall’indifferenza. Travaglio vorrebbe iniettare gli anticorpi per riscuoterci da tale torpore, ponendo fine allo stato vegetativo in cui versa l’Italia da vari decenni.

Io spero che ce la faccia, ma dubito che possa davvero riuscirci da teatro. Venissi smentito, sarei il più felice tra gli sbugiardati.

Scritto da Style24.it Unit

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