Marco Giallini: “Il dolore non passa mai, parlo ancora con mia moglie”

Marco Giallini ha rilasciato un'intervista molto intima e ha parlato del dolore che prova per la morte della moglie.

Marco Giallini è tornato a parlare del dolore ancora vivo per la morte della moglie. La donna è scomparsa 10 anni fa, ma l’attore avverte molto la sua mancanza, tanto che ha ammesso di parlare ancora con lei. 

Marco Giallini: la scomparsa della moglie

Marco Giallini ha soltanto 58 anni, eppure è vedovo da quasi anni. Dopo la scomparsa della moglie Loredana, l’attore si è ritrovato a crescere i due figli da solo e ha cercato di educarli come lui e la sua dolce metà avevano deciso. La donna è deceduta tra le braccia di Marco e quegli attimi sono ancora vivi nella sua mente. Intervistato dal Corriere della Sera, ha ammesso:

“Il dolore non passa mai, e che passa? Ti dimentichi un po’ la voce ma io ci parlo ancora. Quando sto solo e qualcosa non va. Dico: ‘Eh amore mio…'”. 

Marco Giallini: il dolore per la morte della moglie

Il cuore di Giallini è fermo al 2011, quando la sua Loredana è scomparsa per sempre. Ha dichiarato: 

“Alla fine, io sto in lockdown da quando è morta Loredana. (…) Il dolore era troppo. Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni, poi, capisci che morire è prassi. Ma non a 40 anni. Non fra le mie braccia, mentre prendiamo le valigie per le vacanze”. 

All’epoca, i figli di Marco e Loredana avevano soltanto 5 e 12 anni ed è stato un grande trauma per tutti. Nonostante il lavoro, Giallini ha deciso di crescersi senza una tata, facendosi aiutare solo dal fratello di sua moglie e dalla consorte. “Mai avuto una tata. Io sono tato. Qui faccio tutto io“, ha ammesso. 

Marco Giallini e la moglie insieme per la vita

Dopo la morte di Loredana, Marco non ha più avuto una donna al suo fianco. Lui era innamorato solo di lei e non crede che nel suo cuore ci possa mai essere spazio per un’altra compagna. Ha dichiarato: 

Innamorato ero di mia moglie. Per 27 anni, non ci siamo mai lasciati e non abbiamo mai litigato. Lei era la donna mia e io il suo uomo. Nel mondo, quante ce ne possono stare di persone per te? Una. (…) I miei figli mi dicono ti amo. Quanti figli ti dicono: ti amo? Sono bravi. La notte ancora aspetto il rientro dei ragazzi, sto sempre lì che stanno per morire. Poi, li sento e scrivo: buonanotte, amori”.

Giallini è un bravissimo attore, ma è anche un uomo d’altri tempi, uno che sa ancora dare il giusto valore all’amore. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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