La guerra tra Sky, Rai e Mediaset e il povero telespettatore sotto il fuoco incrociato

A voler essere volgari si potrebbe dire che Sky, con una semplice chiavetta, l'ha messa in quel posto alla Rai. La chiavetta in questione assomiglia in tutto e per tutto a una normale pen drive, ma non serve a immagazzinare dati, piuttosto, collegata al decoder Sky, consente di captare tutti i canali del digitale terrestre. Costo: 19 euro.

Certo, funziona solo sui decoder più sofisticati, quelli Hd e quelli per registrare i programmi, ma è ragionevole pensare che nei prossimi anni ogni abbonato Sky ne avrà una, con tanti saluti al boicottaggio Rai, che oscura sulla piattaforma di Murdoch partite di calcio e qualunque altra cosa gli salti per la testa.

Da ricordare che la Rai, grazie alla sagacia imprenditoriale del suo direttore generale Mauro Masi, giusto qualche mese fa si è rifiutata di rinnovare il contratto con Sky, rinunciando a 55 milioni di euro annui per la messa in onda sul satellite dei canali RaiSat. Questi ultimi sono stati traslocati sul digitale terrestre, e ora, grazie alle magica chiavetta, saranno visibili sul buquet Sky senza che la tv di Murdoch sborsi un solo euro. È inutile aggiungere che se la tv pubblica fosse gestita come una normale azienda, Masi sarebbe già a casa da un pezzo.

Intanto chi ci perde in tutto questo caos di antenne, decoder, chiavette e chissà quali e quante altre diavolerie è il povero telespettatore, che ha ormai capito due cose: uno, che per ricevere il segnale della tv nel prossimo futuro sarà indispensabile prendersi una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni. Due, che i bei tempi della tv gratis e per tutti sono inevitabilmente agli sgoccioli.

Scritto da Style24.it Unit

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