Instagram Threads: perché Meta non lancerà l’app in Italia?

Tutti i motivi per cui Meta non lancerà l'app di Instagram threads in Italia

Perché Meta non lancerà in Italia Instagram Threads? Quali sono le motivazioni che si celano dietro il blocco per il lancio di questo nuovo social del futuro? Vediamo insieme quali sono le problematiche, legate sicuramente alla legalità, che non ci consentiranno di utilizzare l’app di Threads.

Instagram Threads è l’app che non sarà lanciata in Italia

L’app di Instagram Threads, che in breve tempo è stata accostata alla più navigata Twitter per la sua funzione analoga, è stata lanciata in anteprima negli Stati Uniti e nel Regno Unito, proprio ieri. Si tratta di un vero e proprio social network, che trae ispirazione dai “filoni di conversazione”, appunto i “threads”, che possono scaturire in una discussione. Ma perché, allora, Mark Zuckemberg e la sua società, hanno deciso di non promuovere in Europa questa nuova scoperta social? Il motivo è davvero molto semplice, e come abbiamo già accennato nella nostra introduzione, è legato alla legalità: infatti, sembra che Threads, collegato internamente ad Instagram, avrebbe un accesso diretto a dati sensibili come acquisti, cronologia delle posizioni, elementi finanziari e circa le abitudini degli utenti. E questo, senza un vero e proprio trattamento per la tutela della privacy, bensì importando direttamente dall’altra piattaforma social, tutti i dettagli.

Instagram Threads è un no per l’Europa e per l’Irlanda

Secondo il parere della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), il nuovo social in questione non rispetterebbe le norme circa la raccolta e la gestione dei dati del consumatore. Queste regole, non troppo vincolanti negli Stati Uniti, sarebbero molto più strutturate e precise, per quello che riguarda l’Unione Europea. Ciò sicuramente non vieterà per sempre l’uso dell’app, che si presenta come una versione Meta di Twitter: infatti, l’azienda che vanta la paternità di Facebook ed Instagram, e quindi anche del loro collegamento con la chat di messaggistica istantanea WhatsApp, starebbe già cercando una valida soluzione, per permettere a tutti gli utenti d’Europa di utilizzare Threads.

Nel frattempo, sembra che proprio Twitter stia generando lamentele e malcontento tra gli iscritti: infatti, un nuovo aggiornamento della piattaforma, avrebbe limitato le interazioni e i commenti possibili sotto ad ogni tweet, portandoli alla soglia massima di 30.

TikTok e Reddit sono le ultime uscite in casa Meta

Vale la pena, in un contesto così vario per quel che riguarda il mondo dei social, di citare l’ascesa di TikTok nell’ultimo anno: collegata adesso anche a Instagram, questa app che propone reels e video brevi è molto apprezzata nel marketing aziendale.

E invece Reddit? Più complessa e meno nota di quanto non si pensi, Reddit è molto apprezzata dagli adolescenti, che la scelgono per la possibilità di optare sempre sulle categorie “popular”, e per poter parlare dei propri hobbies e passioni. Ogni volta che un utente commenta una foto o un contenuto, ottiene dei punti “karma”.

Tuttavia, sembra che proprio Google Playstore, abbia definito il limite d’età minimo di iscrizione a 13 anni. Il tutto, per proteggere i più giovani dal rischio di bullismo e di body shaming. Questi sono infatti temi molto cari alla nuova società del 2023, ed è sicuramente giusto tutelare gli under 18.

Scritto da Sara Lampis

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