Falso mal di schiena, cos’è la spondiloartrite assiale

Cosa è il falso mal di schiena, in gergo spondiloartrite assiale, una malattia che colpisce soprattutto i giovani.

I sintomi sono quelli di un normale mal di schiena persistente ma è una malattia molto più grave e invalidante: la spondiloartrtite assiale, che richiede l’intervento di un reumatologo e può portare a conseguenze importanti se non diagnosticata in tempo.

Falso mal di schiena: cos’è

Il falso mal di schiena, in gergo medico spondiloartrite assiale, è una malattia infiammatoria cronica articolare che colpisce soprattutto i giovani tra i 20 e i 30 anni, in prevalenza maschi ma può colpire anche le donne. Si tratta di una malattia invalidante che si può confondere, nei sintomi, con un comune mal di schiena frequente ma è qualcosa di molto più grave che richiede l’intervento di un medico specializzato, il reumatologo.

I sintomi della spondiloartrite assiale sono, oltre al mal di schiena nella zona lombare, anche una rigidità della colonna vertebrale quindi una perdita di flessibilità della stessa, cosa che può compromettere anche il movimento del collo. L’infiammazione quindi può interessare tutta la zona della colonna vertebrale, ma anche le articolazioni come l’anca, le mani e i piedi e anche le spalle. In particolare, se non curata in tempo, può portare a forme di calcificazioni che provocano molto dolore nei movimenti e che possono compromettere le più semplici azioni che facciamo ogni giorno.

Falso mal di schiena, cos’è e come si diagnostica

In Italia sono stati diagnosticati circa 200 mila casi di spondiloartrite assiale, ma quasi sempre la diagnosi corretta della malattia è arrivata molto tardi: 7 anni è la media della diagnosi di questo disturbo invalidante. Un tempo immenso per una malattia che può provocare gravi danni irreversibili, come la cosiddetta colonna vertebrale a “canna di bambù”. Infatti la colonna vertebrale, a causa della spondiloartrite assiale, può diventare rigida a tal punto da impedire movimenti semplici e quotidiani come piegarsi o torcere il collo. Infatti questa malattia può portare ad una calcificazione dei tessuti molli della colonna vertebrale, che diventa appunto rigida come una canna di bambù.

Inoltre è stato dimostrato come la spondiloartrite sia spesso collegata ad un’altra malattia ma della pelle, la psoriasi. Essa può essere curata con gli stessi farmaci innovativi che servono a curare la spondiloartrite assiale.

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psoriasi

Falso mal di schiena, cos’è e come curarlo

Prima di arrivare alla giusta cura per la spondiloartrite assiale sono passati molti anni, durante i quali i pazienti che soffrivano di questa malattia sono stati curati con cure antinfiammatorie e palliative che non hanno minimamente risolto o inciso su questa malattia che colpisce soprattutto i giovani.

Oggi ci sono invece dei nuovi farmaci efficaci e mirati per combattere la malattia. Si tratta di farmaci cosiddetti biologici, in particolare l’ixekizumab, che è capace di arrestare o comunque rallentare l’avanzamento della malattia in circa il 90% dei casi. Questo farmaco biotecnologico è monoclonale, cioè è specifico per questa malattia e va ad agire in maniera mirata per combatterla e contrastare la calcificazione, diminuendo anche sensibilmente i dolori atroci che la spondiloartrite assiale può portare con sé. Anche le diagnosi, con i nuovi studi e ricerche, stanno diventando sempre più precoci.

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Scritto da Megghi Pucciarelli

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