Elezioni Europee: la vamp Noemi Letizia, gli speciali tv e un carro carico, carico di… vincitori

E così anche io, ieri, verso le 18.00, mi sono presentato al seggio in abito da sera: elegante, impeccabile, appena uscito dal parrucchiere, con i boccoli in testa e gli occhiali scuri a coprire radiosi occhi. Mi hanno però avvertito che Noemi Letizia mi aveva anticipato. Che sconforto. Ho chiesto di essere scortato ma la polizia non ha cagato di striscio. Allora sono tornato a casa, mi sono messo in canotta e pantaloncini, ho arricciato i peli del petto con balsamo per boccoli fluenti, sono tornato al seggio e ho votato Di Pietro. Eccheddiamine.

Inconvenienti a parte oggi posso salire sul carro dei vincitori. Anche se in realtà, come sempre, su 'sto bendetto carro stanno salendo un po' tutti: Franceschini sembra contento della disfatta, Berlusconi non fa più caso a quei sondaggi che lo davano al 45%. Tutti felici, come al solito, mentre la Lega e l'IDV – che salgono grazie a inevitabili voti di protesta provenienti dagli elettori dei due schieramenti opposti – sono gli unici a poter brindare.

Stasera Bruno Vespa si farà il suo specialino in prima serata, Matrix si occuperò delle elezioni nella seconda serata assieme a Raitre. Sky invece il suo speciale elezioni lo sta portando avanti dalle 22.00 di ieri; stasera alle 24.00 concluderà una maratona estenuante e ben condotta. Pochi litigi, almeno per quanto ho visto io (tranne qualche screzio quando si sono tirate in ballo le foto di Villa Certosa de El Pais) e soprattutto un vera e propria panoramica europea, nazione per nazione, partito per partito. Quindi al momento mi sento di fare sentiti complimenti a questa realtà satellitare (SkyTg24) che al momento garantisce la qualità dell'informazione in Italia. Soprattutto in quanto a completezza. Mi sono perso RaiNews24, ma magari qualcuno tra voi ha visto cosa hanno combinato. 

Detto questo la mia attenzione oggi – a partire dalle 18.00 – si sposterà altrove: dalle parti del Moscone Center di San Francisco.

Non vorrei però lasciarmi scappare una gustosa segnalazione. Riporto qui sotto la risposta di Paolo Liguori, direttore del Tgcom, a Repubblica in merito alle foto di Villa Certosa.

Oggi "La Repubblica", per giustificare il proprio ruolo nell'internazionale dei mascalzoni, prova a chiamare in correità anche Tgcom che ha pubblicato ieri alcune foto apparse su "El Pais" relative agli scatti di Villa Certosa. A meno di non essere idioti è chiaro che Tgcom additava ai lettori lo scandalo del falso scandalo, invitando a vedere con i propri occhi a che punto sono arrivati due quotidiani sedicenti progressisti trasformati in assatanati cacciatori di topless.

Basta con i nudi? Via i topless dalle spiagge? Botte ai capelloni? Ma dove volete arrivare?

La mia analisi l'affido al pezzo scritto da Peppino Caldarola su "Il Giornale".
Al direttore di Repubblica va di diritto questa foto come risposta.

E la foto è quella qui sotto. Ora siete liberi di rimanere senza parole.

Scritto da Style24.it Unit

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