Costantino Vitagliano dopo Uomini e Donne: “Mi strappavano i vestiti”

Costantino Vitagliano dopo Uomini e Donne: l'ex tronista si racconta, tra alti e bassi.

Sono lontani gli anni in cui Costantino Vitagliano approdava a Uomini e Donne come primo tronista della storia. Oggi è un uomo diverso, ma i ricordi di quel periodo sono ancora impressi nella sua mente. 

Costantino Vitagliano dopo Uomini e Donne

Vent’anni fa, Costantino Vitagliano diventava il primo tronista della storia di Uomini e Donne. Un successo spropositato, che l’uomo ha ripercorso sulle pagine de Il Corriere della Sera. All’epoca del programma mariano, scelse Alessandra Pierelli, ma la loro relazione giunse presto al capolinea. “Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set…“, ha dichiarato Costantino. Dopo Uomini e Donne è stato travolto dal successo, ma non è stato un periodo facile. 

Costantino Vitagliano: l’altra medaglia del successo

Vitagliano ha raccontato: 

“Arrivavo al Billionaire e c’era la folla fuori solo per vedermi entrare. Arrivavo alle tre di notte, col volo privato, dopo aver fatto il giro delle discoteche d’Italia, tre a sera. (…) Per me, (Lele Mora, ndr) è stato come un padre, mi ha fatto scoprire come guadagnare, come apparire. Con lui avevo l’agenda piena per cinque anni. Mi faceva sponsorizzare da testa a piedi: portavo le mutande a vista perché mi pagavano”. 

Grazie ai guadagni spropositati, Costantino ha mandato in pensione il padre e ha acquistato case, ristoranti, pizzerie, Ferrari, Lamborghini e perfino una moto da 240 mila euro. Ad un certo punto, però, ha iniziato ad avere la nausea del successo ed è fuggito in Spagna. 

Costantino Vitagliano oggi

Arrivato a Madrid, Vitagliano ha provato a vivere nell’anonimato, ma anche qui è diventato presto un personaggio. Ha raccontato: 

“Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo: mi strappavano i vestiti. Quando atterravo a Bari, fuori, c’erano quattromila persone e la polizia doveva chiudere l’aeroporto. Il fisico c’era, ma ha ceduto la testa. A un certo punto mi ero detto: sono a posto per tutta la vita, non ho più bisogno di guadagnare. Ho rallentato, ma sono arrivati gli attacchi di panico, mi venivano dopo le serate. Sono andato a vivere in Spagna, ma sono diventato Costa anche lì e sono tornato”. 

Oggi Costantino non lavora più in tv perché “pagano troppo poco” ed è socio e testimonial di centri per la terapia del freddo.

Scritto da Fabrizia Volponi

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