Cory Monteith morto: la star di Glee scompare a 31 anni

Si sospetta un malore legato all’abuso di alcol e droghe, un problema con il quale il giovane stava lottando da tempo

È una bruttissima notizia quella che sconvolge questa domenica di metà luglio.

Ieri mattina il giovane attore Cory Monteith è stato trovato senza vita in una stanza del Fairmont Pacific Rim Hotel di Vancouver, nel quale risiedeva fin dal 6 di questo mese.

Il personale dell’albergo, sapendo che il ragazzo sarebbe dovuto ripartire in giornata e non vedendolo presentarsi per il checkout, ha controllato la camera e purtroppo ha fatto la tragica scoperta.

Monteith, famoso per essere l’interprete di Finn Hudson nel serial tv di grande successo Glee, secondo le prime indagini della polizia doveva già essere morto da alcune ore. Al momento si escludono cause violente, dato che le telecamere dell’albergo hanno registrato il suo rientro in camera da solo, nonostante in precedenza fosse accompagnato da alcuni amici.

Le circostanze del decesso rimangono quindi ignote per ora, anche se gli agenti sospettano si possa essere trattato di un malore, forse causato da un’overdose. Ad aprile di quest’anno Cory era infatti entrato volontariamente in una clinica specializzata nella riabilitazione da abuso di droga e alcol, un problema che il personaggio televisivo non riusciva più a gestire dopo una serie di eccessi iniziati sin dall’adolescenza.

A stargli accanto in tutto questo periodo la fidanzata Lea Michele, compagna sia nella vita che sul set del telefilm musicale, in cui interpreta Rachel Berry. Da parte sua, che immaginiamo comprensibilmente shockata come tutti coloro che conoscevano bene Cory, non è ancora arrivata nessuna dichiarazione ufficiale. I produttori esecutivi di Glee hanno invece voluto ricordare la star del programma con questa nota:

Cory era dotato di un grandissimo talento ed era davvero una persona stupenda. Lavorare con lui è stata una vera gioia, sentiremo terribilmente la sua mancanza. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla sua famiglia e alle persone che lo amavano.

Foto: Getty Images 

Scritto da Style24.it Unit

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