Matrimonio in comune: iter burocratico

Sposarsi è una decisione importante, e sicuramente presa con gioia da una coppia che si ama: ma non ci si deve dimenticare che si tratta anche di un atto ufficiale, che modifica il proprio status civile, per cui è necessario assolvere a degli adempimenti burocratici affinchè tutto sia in regola.

Se si desidera contrarre un matrimonio civile, ci si deve recare presso l’Ufficiale di Stato Civile, del Comune in cui ci si intende sposare, per ottenere un appuntamento al fine di fare la cosiddetta “promessa di matrimonio”. In genere è sufficiente che si presenti uno solo dei nubendi, ma al momento della promessa devono esserci entrambe, con dei testimoni.

I documenti necessari, come gli atti di stato civile, di nascita e residenza, in genere vengono automaticamente acquisiti dall’Ufficiale di Stato Civile. A seguire si fissa dunque la data e si fanno le pubblicazioni, che in genere vengono affisse all’Albo Pubblico e restano lì per circa due settimane. Si hanno poi sei mesi di tempo per contrarre matrimonio, altrimenti le pratiche devono essere fatte nuovamente.

Se ci si vuole sposare in Chiesa, in Comune si dovrà presentare anche la richiesta del Parroco.

Scritto da Cristina Marziali

Lascia un commento

Contentsads.com