Chi è Vhelade, la voce afrosarda che fa sognare

Una grande passione sin da bambina, un talento innato e tanto duro lavoro. La cantante Vhelade: chi è, carriera, successi e stile inconfondibile.

Occhi neri e profondi, affascinante e misteriosa: sono solo alcuni dei pregi di Vhelade Bale Mura, cantante talentuosa apprezzata dal pubblico italiano e non solo. Il timbro della sua voce vellutata la distingue da tanti colleghi e incanta la folla. Dal suo esordio con Piero Chiambretti la sua carriera è decollata.

Chi è Vhelade

Classe 1985, figlia d’arte di padre zairese e madre sarda, Vhelade nasce e cresce a Milano. La musica pare ce l’abbia nel sangue: il padre è musicista, coreografo e cantante blues e afro, mentre la madre, organizzatrice di eventi, è appassionata di musica elettronica. Fin da bambina dimostra una grande passione per il solfeggio, il pianoforte e la danza classica, e si diletta anche nel circo. Da adolescente affiora la sua anima soul, e appena quindicenne inizia a lavorare come cantante a tempo pieno in un gruppo gospel americano itinerante. Capisce subito che quella è la sua strada, ma comunque non abbandona gli studi.

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Gli inizi

Nel 2004 inizia la sua avventura televisiva nel programma di Piero Chiambretti Markette. In realtà viene presa per fare la comparsa, e all’inizio finge di cantare. Ma fattasi coraggio informa il conduttore del suo talento, cominciando a cantare, per davvero, nello show. Per lei quest’opportunità è una valida scuola: canta le sigle d’apertura e di chiusura e anche le sue canzoni all’interno del programma. Dopo 10 anni al fianco di Chiambretti, nel 2014, conquista un’autonomia artistica, reinterpretando i brani di Sade e mettendosi alla prova con i classici della musica internazionale con “Vhelade Super Cover”. Parallelamente forma la sua prima blues band e collabora con diversi musicisti del panorama musicale underground italiano ed europeo dando vita ad alcuni progetti sperimentali i quali spaziano da soul funk, groove e jazz swing.

Gli anni dopo Chiambretti

Dopo la lunga scuola con Chiambretti Vhelade decide di abbandonare il programma: vuole creare un progetti tutti suoi, per cercare di esprimere al meglio chi è. Nel 2017 pubblica il suo primo album, dove mette a nudo se stessa attraverso un racconto fatto di emozioni e vissuto personale: nasce AfroSarda. Un dolce viaggio introspettivo e autobiografico nella dimensione più intima dell’artista, il cui intento è rendere omaggio alle sue origini, Sardegna e Zaire, le due anime del proprio essere alle quali è legata in modo viscerale. Oltre a tour in Europa, America e Asia, e ad altri singoli di successo come Pas d’Excuse e Oro Nero, Vhelade si è cimentata anche nei panni di attrice, recitando in Devil comes to Koko ed Italiano Medio.

Lo stile autentico

La sua voce, robusta e prorompente, si richiama in maniera esplicita al sound di Stevie Wonder e Miles Davis, ma anche ai ritmi pop di Michael Jackson, che lei stessa afferma essere il suo idolo. Vhelade, ancora molto giovane, ha già dimostrato di avere una sua personalità unica e di volersi meritare il successo. Dopo l’opportunità offerta da Chiambretti ha voluto camminare da sola, provando a farcela senza stare sulle spalle di nessuno. Non è una fan dei talent show e ha preferito fare un percorso partendo dal basso senza arrivare subito alla ribalta. I suoi meritati traguardi sono frutto solo del suo duro lavoro e del suo grande talento.

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