Sanremo 2019: i brani dedicati alle persone care

A Sanremo 2019 le canzoni non parlano soltanto d'amore: l'affetto e i legami familiari sono al centro di alcuni tra i brani più belli.

Il tema principe delle canzoni di Sanremo è sempre stato uno e uno soltanto: l’amore romantico. Nel corso degli anni, naturalmente, artisti coraggiosi o più semplicemente insofferenti agli schemi troppo rigidi, si sono sforzati di portare sul palco dell’Ariston brani in grado di toccare argomenti come la denuncia sociale, la lotta alla malavita, la guerra, la violenza sui minori.

Quest’anno, accanto alle immancabili canzoni sull’amore romantico, tra gli artisti che sono stati scelti dalla direzione artistica del Festival di Sanremo, alcuni hanno deciso di dedicare musica e parole ad altre declinazioni dell’amore, parlando soprattutto degli affetti familiari.

Mahmood: Soldi

Il rapper ha avuto il difficile compito di esibirsi per ultimo durante la prima serata del festival e per primo durante la seconda serata. Nonostante questo, entrambe le sue esibizioni hanno lasciato il segno sul palco dell’Ariston e il giovanissimo cantante di origini tunisine è riuscito a far emergere tutta la forza del proprio testo.

Soldi è una canzone che parla di una figura paterna assente, concentrata esclusivamente sul raggiungimento di una buona condizione economica. E’ impossibile non vedere, da parte del cantante, un fortissimo riferimento autobiografico: la rabbia con cui Mahmood canta alcune parti del proprio brano è chiaramente autentica.

“Ho capito in un secondo
che da me volevi solo soldi
come se avessi avuto soldi”

Il finale della canzone è particolarmente amaro:

“Lasci la città ma nessuno lo sa
Ieri eri qua ora dove sei papà
Mi chiedi come va come va come va
Sai già come va come va come va”

Enrico Nigiotti: Nonno Hollywood

Anche Enrico Nigiotti, recente scoperta dei talent, ha portato sul palco dell’Ariston un brano dedicato a una grande assenza nella propria vita. La canzone Nonno Hollywood parla del fortissimo legame che si instaura tra nonno e nipote e, naturalmente, della nostalgia per una persona scomparsa che è stata tanto importante nella vita di un bambino.

Durante il Dopofestival Enrico Nigiotti ha avuto modo di raccontare com’è nata la canzone che ha deciso di portare a Sanremo: era in tournée quando è stato raggiunto dalla notizia della scomparsa di suo nonno. La canzone è uscita di getto dalla penna e dalla chitarra mentre si trovava nella camera di un piccolo albergo.

“Centri commerciali al posto del cortile
Una generazione con nuovi discorsi
Si parla più l’inglese che i dialetti nostri ”

Nigiotti, un po’ come Il Volo, sembra troppo legato a un mondo ormai troppo lontano per essere ancora attutale. La sua critica al mondo moderno, che ha qualche eco alla Celentano, è però coinvolgente e sentita.

Ultimo: I Tuoi Particolari

Anche Ultimo sbarca a Sanremo con una canzone che parla di nostalgia e di persone che hanno giocato un ruolo fondamentale nella nostra vita. Nel brano I Tuoi Particolari l’ex vincitore di Sanremo Giovani parla di una persona scomparsa di recente, che ha lasciato un vuoto enorme soprattutto nella mancanza dei piccoli gesti quotidiani.

“Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Sei sempre stanco perché tu non hai orari…»
È da tempo che cucino e
Metto sempre un piatto in più per te
Sono rimasto quello chiuso in sé
Che quando piove ride per nascondere”

Anche se Ultimo ha scelto di non dire esplicitamente chi sia la persona così importante che è purtroppo scomparsa dalla sua vita, molti indizi fanno pensare a un familiare e non, come hanno scritto in molti, a una fidanzata che ha preso un’altra strada.

Scritto da Olga Luce

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