Quali sono i picchi di temperatura registrati sul territorio italiano

Ultimamente si parla piuttosto di frequente del caldo da record che sta caratterizzando le nostre stagioni estive. Ebbene, bisogna mettere in evidenza come non è solo in estate che si sta notando quanto i cambiamenti climatici siano effettivi e reali.

Ultimamente si parla piuttosto di frequente del caldo da record che sta caratterizzando le nostre stagioni estive. Ebbene, bisogna mettere in evidenza come non è solo in estate che si sta notando quanto i cambiamenti climatici siano effettivi e reali. È chiaro, però, che è proprio durante la stagione estiva che è più facile accorgersi di quanto il caldo e l’afa stiano toccando dei livelli a dir poco insopportabili.

Un’interessante infografica sulle temperature italiane, che è stata pubblicata sul blog del casinò di Betway, ha svelato come nel corso dell’ultimo decennio sono state toccate delle temperature davvero clamorose, testimonianza di un’afa che ha raggiunto livelli insopportabili e che tutto si possono definire fuorché tipici.

Il 1° agosto 2020 non si può dimenticare a Villasimius

Siamo nella parte meridionale della Sardegna e la pandemia ha da pochi mesi cominciato a imperversare anche su tutto il territorio italiano. Oltre al Covid, però, c’è qualcos’altro che si ricorderanno un po’ tutti a Villasimius in riferimento al 2020, ovvero una giornata in cui c’è stata un’afa che non ha avuto davvero precedenti.

Avete idea della temperatura che è stata registrata il 1° agosto 2020 nella cittadina posta a sud della Sardegna? A Villasimius la colonnina di mercurio ha raggiunto addirittura i 48,8 gradi. Una temperatura da record, che ha spinto diverse testate a indicare, il giorno successivo, che le temperature avevano sfiorato i 50 gradi. In questo caso, però, si tratta di un dato non ufficiale, dal momento che è stato rilevato con dei sistemi non registrati.

Afa da record a Palagonia nel 2012

Bisogna tornare a una decina di anni fa per individuare un dato da record fatto registrare in provincia di Catania. Ci troviamo, per scendere un po’ più nello specifico, a Palagonia, dove è stata rilevata, anche se non con delle apparecchiature ufficiali, una temperatura pari a ben 44,7 gradi centigradi, per quella che è stata indubbiamente una delle stagioni estive più calde di sempre.

A Crema il picco il 22 luglio del 2022

Nel momento in cui si pensa a giornate caratterizzate da un’afa insopportabile, uno dei primi pensieri corre inevitabilmente al 22 luglio dello scorso anno. Un giorno in cui a Crema, ad esempio, la colonnina di mercurio, è arrivata addirittura a 40,5 gradi. Un termometro che scottava, in realtà, un po’ in tutta la bassa Lombardia, ma in realtà temperature da record sono state registrate anche nell’Italia centrale oltre che in Puglia. E, in effetti, non deve stupire come il 2022 viene considerato ufficialmente come la seconda estate più calda dal 1921 ad oggi. E i 40,5 gradi, sempre il 22 luglio 2022, sono stati rilevati anche a Canevino, piccola cittadina che si trova in provincia di Pavia.

Un primato da record a Siracusa nel 2021

Le parole sono quelle di Luca Mercalli e, da questo punto di vista, non si può confutare l’autorevolezza di uno dei più importanti esperti di meteo e clima. Il noto divulgatore scientifico ha parlato, e non a sproposito ovviamente, di come l’estate del 2021 è stata una delle più calde di sempre. In modo particolare, l’11 agosto 2021 è stata una giornata caratterizzata da un’afa opprimente in buona parte della penisola italiana.

A farne le spese sono stati soprattutto gli abitanti di Siracusa, dove è stata registrata una temperatura davvero da record, pari a ben 48,8 gradi centigradi. Come si può facilmente intuire, non è certo la prima volta che in Sicilia si è toccato un caldo da record, visto che nel mese di agosto del 1999, la colonnina di mercurio era salita fino a 48,5 gradi.

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