Cosa vedere a Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024

Ecco cosa vedere a Pesaro, tra arte, cultura e tradizioni.

Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, cosa vedere a Pesaro, la Capitale italiana della Cultura 2024.

Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024

Pesaro, nelle Marche, è stata eletta Capitale italiana della cultura 2024. Questo titolo viene assegnato annualmente dal Ministero della Cultura del nostro Paese. Esso nomina una commissione, formata da sette esperti, che decide quale sarà la città tra le varie candidature. La città vincitrice, per 12 mesi avrà l’opportunità di avere una prestigiosa vetrina in cui mostrare la sua storia, la sua vita e il suo sviluppo culturale. Tutto ciò ha anche un forte impatto sul turismo. Vediamo quindi adesso insieme cosa vedere a Pesaro.

Pesaro, cosa vedere nella Capitale italiana della Cultura 2024

Come abbiamo appena visto, la Capitale della Cultura 2024 è Pesaro, nelle Marche. La città, ha quasi 100mila abitanti ed è la seconda città più popolosa della regione dopo Ancona. Se avete deciso di andare a visitare Pesaro, vediamo adesso insieme cosa vedere:

  • Teatro Rossini: Pesaro è la città natale di Gioachino Rossini, a cui è stato dedicato il Teatro Rossini, uno dei teatri più belli non solo del nostro Paese. Questo teatro è uno dei luoghi della musica lirica più prestigiosi d’Italia che racchiude una lunga storia, che dal 1818 arriva fino a oggi. Inoltre si può far visita anche a “Casa Rossini“, il museo che la città ha dedicato al noto compositore dove sono racchiuse testimonianze della vita dello stesso. Si possono trovare spartiti originali e libretti e cimeli, come ad esempio il pianoforte Pleyel appartenuto al compositore.
  • Musei Civici: si trovano in Palazzo Mosca e una visita e davvero d’obbligo. Sono tante le opere presenti, prima fra tutte “La Pala di Pesaro”, un dipinto olio su tavola di Giovanni Bellini, una delle opere chiave dello sviluppo del Rinascimento veneziano. Poi troviamo la “Testa del Battista” di Marco Zoppo, “La Caduta dei Giganti” di Guido Reni e la natura morta di Christian Berentz.
  • Sonosfera: si tratta di anfiteatro ecoacustico unico al mondo, dotato di ben 45 altoparlanti e una sfera di proiezione a 360°, per documentari immersivi ad altissima definizione.
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta: è il Duomo di Pesaro e contiene uno stupendo mosaico di ben 900 metri quadrati. La chiesa è dedicata a San Terenzio e ne conserva le reliquie nella cappella a lui dedicata nella navata di destra.
  • Sfera Grande: è il simbolo della città, chiamata anche la Palla di Pomodoro, poiché realizzata da Arnaldo Pomodoro. La sfera è adagiata sulla superfice dell’acqua di una fontana, ed è la fusione in bronzo realizzata da Pomodoro nel 1998.
  • Villa Imperiale: è un’antica dimora signorile extraurbana, una vera perla architettonica impreziosita da stupendi affreschi. Si trova sui rilievi collinari del Monte San Bartolo.
  • Biblioteca e Musei Oliverani: museo archeologico che raccoglie mille anni di storia del territorio, dal periodo piceno alla tarda età imperiale romana. Presente anche “Il Mappamondo di Pesaro“, la terza mappa nautica in ordine di tempo a illustrare il Nuovo Mondo.

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Scritto da Sara Guglielmetti

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