Miley Cyrus ha fatto causa a un’azienda del settore sex toys. Il motivo? La produzione di una bambola gonfiabile con le sue sembianze… Scopri i dettagli su Blogosfere Spettacoli
Inizio questo post rivolgendo a me stessa e a voi una domanda, che probabilmente porterò con me fin nella tomba: che gusto c’è a copulare con un pezzo di lattice?
Premesso ciò, passiamo ai fatti. Pare che per molte persone la copulazione di cui sopra sia all’ordine del giorno, dato che quello delle bambole gonfiabili è un business di rilievo nel mercato dei sex toys. Al punto che ormai, per soddisfare tutti i tipi di clienti, qualcuno ha pensato di brevettare una bambola gonfiabile versione vip.
E chi meglio poteva essere l’apripista, se non un’ex bambina Walt Disney diventata oggi icona della trasgressione post-adolescenziale (e che ogni tanto fa un disco)?
Sembra tuttavia che Miley Cyrus non l’abbia presa troppo bene. L’attrice nonché cantante ha fatto causa alla Piperdream Products, colpevole di aver usato il suo faccino senza chiederle consenso. Il tutto alla modica cifra di 25 $ a bambola, un prodotto – almeno stando alle dichiarazioni del CEO dell’azienda – che ha registrato il tutto esaurito in meno di 48 ore.
Qui sotto alcune foto della Cyrus (clicca sulle immagini per ingrandirle).
