Fiona May in tv con “Butta la luna”, ma scatta la polemica sul buonismo nei riguardi degli immigrati

Una carriera che si snoda tra campi di atletica, ballo e recitazione: Fiona May – vincitrice con il salto in lungo di molte medaglie tra cui gli argenti alle Olimpiadi di Atlanta e Sydney e ai mondiali di atletica di Siviglia – porta in tv il tema dell'immigrazione e del razzismo nella fiction Butta la luna, 8 puntate ispirate all'omonimo romanzo di Maria Venturi.

Da questa sera, su Raiuno, assisteremo ad una favola sull'immigrazione in Italia che si spinge a divagazioni sul piano sociale e della convivenza. E' solo l'inizio, perchè la RAI ha intenzione di creare una "collezione" sui Nuovi Italiani in cui troveranno spazio storie di slavi, asiatici, sudamericani.

Si apre però la polemica sul buonismo nei confronti degli immigrati. Ne ha parlato Gasolina in questo post . Alla presentazione di ieri – dice Gasolina – il ministro dell'Interno Giuliano Amato è stato esplicito: «Ben vengano le fiction che parlano di immigrazione, purché si parli sia dei pregiudizi degli italiani, sia di quelli degli stranieri».
Prosegue poi con una sua considerazione personale: Essendo un uomo equilibrato, mi sento di prendere le sue parole con l'obiettività che meritano: evidentemente, Butta la luna indulge in un buonismo che non aiuta a trattare l'argomento con la necessaria lucidità.
La discussione, cominciata su Repubblica, è ancora aperta.
Stasera vedremo e potremo giudicare.

Scritto da Style24.it Unit

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