Da Cristina Del Basso a Federica Rosatelli: se nella casa del Grande Fratello le uniche donne ammesse sono le fighette senza cervello

Prendiamo in considerazione le figure femminili forti di questa edizione del Grande Fratello, quelle che hanno bucato il video e sono sulla bocca di tutti. Una è senza dubbio Cristina Del Basso, più che una donna due tette che camminano. La maggiorata del Gf oltre ad essere malata di narcisismo (e fin qua ci può anche stare) sembra una che vive esclusivamente per il suo seno, per la sua immagine e per suscitare l'interesse e le battutine degli uomini. Oltre questo il vuoto. In questo senso appare azzeccatissima la parodia fatta a Mai dire grande fratello, dove la finta Cristina compare in confessionale a lamentarsi del fatto che si discuta solo delle sue tette ma chiamata a parlare d'altro cade in un silenzio totale, per poi riprendere a menarla col suo seno.

L'altra protagonista del reality appartenente al gentil sesso – ma mai definizione fu più usata a sproposito come in questo caso – è la bionda nevrotica Federica Rosatelli, quella che nella casa si faceva venire una crisi di nervi ogni due ore e che aveva come hobby il lancio del bicchiere contro gli altri concorrenti. A parte i problemi psichiatrici Federica è il classico prototipo della ragazza viziata, egocentrica e vuota: quella che vive per comprarsi la borda da 5000 euro e per sfoggiare l'ultimo vestito nei locali alla moda. O ancora, quella che sceglie gli uomini in base al loro conto corrente e all'automobile che guidano (e che non si vergogna neppure di ammetterlo, cosa se si vuole ancora più deprimente).

Ma diciamoci la verità, in generale, più o meno, tutte le concorrenti del Grande fratello, dalla prima all'ultima edizione, hanno somigliato a questo stereotipo: della ragazza carina, con poco cervello, ignorante e interessata solo a fare la bella vita tra serate in discoteca e apparizioni televisive. Per carità, ognuno è libero di vivere come crede, ma pensare che questi siano i modelli femminili proposti dalla televisione alle ragazzine, che sono una parte importante del pubblico del Gf, fa venire i brividi. Poi non ci si lamenti se il sogno delle sedicenni di oggi è fare la velina e non il medico, la scrittrice o il  magistrato.

Eppure fuori dai reality show esistono anche ragazze che leggono libri, che si impegnano nel sociale e in politica, che studiano, che fanno ricerca, che scrivono: possibile che mai nessuna di queste, nel corso di nove lunghe edizioni, sia mai finita nella casa più spiata d'Italia? Fa così paura che una ragazza, una volta ogni tanto, tra discorsi incentrati su uomini e scarpe con i tacchi alti, possa citare un romanzo, esprimere un'opinione sulla politica o fare una riflessione che superi l'intelligenza di un criceto?

Intendiamoci, non che lo spettacolo offerto dagli uomini del Gf sia meno deprimente, ma quanto meno i personaggi maschili che si sono alternati in queste edizioni hanno rappresentato un universo un po' più vario, sono risultati un po' meno etichettabili sotto un'unica categoria, diciamo così. Poi certo, anche qua si potrebbe fare di gran lunga meglio e far entrare, almeno una volta su dieci, qualcuno in grado di sostenere una conversazione un poco più elevata della media da Bar dello sport.

Dico la verità, se fossi un genitore vieterei ai miei figli di vedere il Grande Fratello. Quelli del Moige, che stanno sempre a starnazzare non appena in tv compare un nudo o un bacio omosessuale, che fanno, dormono?

Scritto da Style24.it Unit

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