Chiudete il reality “Vite spiate”, la Rete non se lo merita!

Oggi ho guardato un’oretta di queste Vite Spiate , il presunto anti-Grande Fratello che va in onda da qualche settimana su Internet. Del resto basta una casa, un po’ di telecamere, un impianto audio che lascia molto a desiderare, un po' di gnocche e gnocchi, ed ecco che si è pronti per mandare in scena un GF formato casalinga.
La voglia di mostrarsi da parte degli inquilini e delle inquiline è uguale a quella dei colleghi “vip” di Mediaset: mancano solo i mezzi per farlo in modo adeguato.
Come fare quindi per coprire la distanza di “share” tra le due trasmissioni, che ovviamente rimaranno comunque eventi separati? Basta mostrarsi nudi e nude a più non posso, oppure, ma questa è una mia supposizione, creare ben presto scandali sessuali.
Non so se ci siano già stati nudi integrali, ma io oggi pomeriggio ho guardato un’oretta di questo reality e mi sono beccato una ragazza in tanga che faceva la doccia e che subito dopo girava per casa in topless, facendo finta di nascondersi come se non le fosse stato possibile coprirsi con un asciugamano. Non solo, purtroppo ho anche assistito all’arrivo di alcuni giornalisti del Corriere della Sera che hanno promesso un pezzo su questo reality entro fine settimana.
In una delle stanza ho sentito una ragazzotta della produzione che rivolta alla telecamera illustrava i progressi di questo reality, la crescita giornaliera di fama, l’imminente restyling del sito ed i primi investimenti pubblicitari per attirare ancora più pubblico: del resto si parla già di milioni di contatti giornalieri. I protagonisti di questi reality si sentono già ad un passo dalla celebrità, si atteggiano a prime donne e sembrano le vere controfigure internettiane dell’arroganza da fuoriuscito dal Grande Fratello.
Mi rendo conto che in questo momento sto facendo anche io pubblicità gratuita a questo sito-reality, ma solo per denunciare il preoccupante ingresso del trash più volgare anche nella Rete. Proprio qui, dove ogni giorno c’è qualcuno che critica la tv per provare a crearne un modello alternativo, dove ogni giorno si combatte per convincere il pubblico a lasciar perdere un certo tipo di televisione, si deve assistere all’ingresso del peggiore dei nemici: il reality del trash nullatenente.
Gianluca Neri ha già ospitato nella sua radiolina alcuni dei protagonisti di questo misero esperimento, forse utile solo per coloro che riuciranno a guadagnare qualcosa in pubblicità investendo sulla pelle dei protagonisti (e delle protagoniste soprattutto).
Se vogliamo che anche la Rete, così giovane, diventi una seconda culla del trash e dei reality, se vogliamo utilizzare gli stessi format tv su un terreno come quello della Rete che è ancora intonso e tutto da creare… allora credo che questo bellissimo mondo chiamato Internet, nel giro di poco, possa trasferirsi in gran massa sulle reti Mediaset e Rai, come appendice di una Buona Domenica qualsiasi.

Scritto da Style24.it Unit

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