Biorivitalizzazione al viso: cos’è, a cosa serve e i benefici

Tutto quello che c'è da sapere sulla biorivitalizzazione, una tecnica non invasiva che permette di ridare tonicità al viso.

La biorivitalizzazione al viso consente di avere una pelle visibilmente più tonica ed elastica. Ma nello specifico, cosa è questa tecninca innovativa?

Biorivitalizzazione al viso: cos’è

La biorivitalizzazione al viso è un trattamento estetico che si pratica sulla pelle, non è invasiva e viene chiamata anche biolifting. Il nome biolifting si deve al fatto che grazie a questa tecnica il viso appare più tonico, elastico e ringiovanito. L’esecuzione consiste nell’iniezione di una serie di sostanze, tra cui acido ialuronico, sali minerali, vitamine A, B3, B5, B6, B12, C, E, grazie a cui si favorisce la sintesi del collagene e si idrata la pelle in profondità. Il viso apparirà molto più fresco e visibilmente ringiovanito, con la grana levigata e compatta.

La biorivitalizzazione è uno dei trattamenti per il viso preferiti dalle star, per il suo potere di spianare le rughe, ridurre le occhiaie e rendere più giovani. È un trattamento efficace anche contro le macchie solari e le macchie scure, tipiche dell’età avanzata.

È fondamentale rivolgersi a un professionista per effettuare la biorivitalizzazione. L’esecuzione avviene in ambulatorio ed è preferibile, prima di procedere, pulire il viso dalle impurità ed effettuare un leggero scrub.

A differenza del filler, la biorivitalizzazione non va a riempire le rughe, bensì idrata in profondità e contemporaneamente stimola la produzione di collagene ed elastina. Biorivitalizzazione e filler possono però andare di pari passo ed essere effettuati contemporaneamente per dei risultati più efficaci.

Biorivitalizzazione: benefici

La biorivitalizzazione è un efficace trattamento antiage, che tonifica in profondità la pelle e la rende visibilmente più compatta e tonica. Non a caso infatti, è una delle tecniche più richieste nei centri estetici.

Per un effetto visibile e duraturo, è consigliabile effettuare la biorivitalizzazione una volta al mese. I risultati evidenti saranno lo spianamento delle rughe d’espressione, della bocca e della fronte, riduzione delle occhiaie, azione su inestetismi come macchie scure.

Il biolifting non chirurgico, con l’obiettivo di rallentare l’invecchiamento cutaneo, ha un’azione ristrutturante in quanto favorisce il ricambio cellulare. Non da meno, contrasta l’azione dei radicali liberi e ha un potere fortemente idratante, richiamando acqua nei tessuti.

Biorivitalizzazione: effetti collaterali

Fortunatamente, non esistono veri e propri rischi legati alla biorivitalizzazione al viso. Così come la carbossiterapia, si tratta di un trattamente sicuro ed efficace, che apporta reali benefici. Gli unici lievi effetti collaterali che potrebbero manifestarsi sono un leggero arrossamento della zona trattata. È tuttavia possibile che si verifichino, con le iniezioni di acido ialuronico, reazioni allergiche o di ipersensibilità. La biorivitalizzazione è infine sconsigliata durante la gravidanza e per colore che sono in fase attiva con l’herpes.

Scritto da Chiara Caporale

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