Carbossiterapia: cos’è, come funziona e i benefici che apporta

Cos'è la carbossiterapia? Tutto quello che c'è da sapere su un trattamento non solo estetico che affonda le sua radici negli anni '30.

La carbossiterapia consente, in poche sedute, di avere una pelle più giovane e tonica. Nata in Francia intorno al 1930, è un trattamento diffuso non soltanto per fini puramente estetici, ma anche curativi. Nello specifico, cos’è e come funziona?

Carbossiterapia: cos’è?

Nata in Francia intorno agli anni ’30, la carbossiterapia è arrivata in Italia nel 1960. Inizialmente utilizzata per la cura delle malattie vascolari, è stata poi impiegata anche dalla medicina estetica. Attualmente, non a caso, è tra i trattamenti non chirurgici più efficaci e praticati per combattere i comuni inestetismi cutanei.

Nello specifico, cos’è? La carbossiterapia è un trattamento che consiste nella somministrazione per via sottocutanea o intradermica di anidride carbonica allo stato gassoso (CO2). Queste micro-iniezioni di gas, ovviamente, avvengono soltanto attraverso un macchinario certificato e per mano di esperti del settore.

Carbossiterapia: benefici e risultati

I benefici della carbossiterapia sono molti: migliora il colorito cutaneo, distende il collo e il décolleté, ridisegna l’ovale del volto, rende meno visibili le rughe superficiali, tonifica la pelle delle braccia e delle gambe, migliora l’alopecia e riduce smagliature, adiposità localizzate, cellulite e accumuli di liquidi nelle borse sotto gli occhi. Come se non bastasse, questo trattamento ‘gassoso’ agisce anche sulla circolazione sanguigna, aumentando la velocità del flusso e l’apertura dei capillari.

La carbossiterapia, essendo una stimolazione naturale del processo di rinnovamento cellulare, rende la pelle più tonica e compatta. Le iniezioni hanno un costo compreso tra gli 80 e i 150 euro e ogni seduta ha una durata che varia dai 15 ai 40 minuti, a seconda delle zone da trattare. I primi risultati si possono notare già dai primi trattamenti, ma per vedere grandi cambiamenti occorrono dalle 8 alle 10 sedute. Il ciclo va ripetuto 2/3 volte l’anno ed è consigliata una terapia di mantenimento di una/due sedute al mese.

Carbossiterapia: effetti collaterali

Subito dopo l’iniezione, ovvero quando il gas comincia a circolare sotto la pelle, si può avvertire un lieve dolore. Quest’ultimo è, nella maggior parte dei casi, ben tollerato anche perché, nei minuti successivi, non si avvertono ulteriori disagi. Per alcuni secondi, l’anidride carbonica gonfia l’area trattata, ma tutto si risolve in pochi attimi.

Gli unici effetti collaterali della carbossiterapia sono: lieve dolore locale, ecchimosi e leggero crepitio sottocutaneo. Questi, però, sono minimi e scompaiono spontaneamente in breve tempo. Infine, alla fine di ogni seduta, si può avvertire un leggero senso di pesantezza alle gambe e uno stimolo alla minzione.

Scritto da Fabrizia Volponi

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