Belen Rodriguez e la pubblicit… Miss Sixty: ce ne libereremo mai?

Partiamo dall’ovvio, e cioŠ che si tratta della solita pubblicit… ingannevole. Ne parlano, infatti, come se una modella venticinquenne senza un filo di ciccia ne avesse bisogno. Fateli indossare a Susan Boyle e vediamo se ‘sti jeans son cos miracolosi.

Dopodich‚, una riflessione.

Negli anni ottanta c’era Lorella Cuccarini. Negli anni novanta c’Š stata Natalia Estrada. Negli anni duemila c’Š Belen Rodriguez. Cosa le accomuna? La sovraesposizione mediatica estrema e martellante – in tempi e modi differenti, ovviamente. In cosa differiscono, invece? Vediamo.

La prima, Lorella, infastidiva per il senso d’inumana perfezione che voleva trasmettere: lei era bella, giovane, famosa, buona, brava, simpatica, e via dicendo. Ricordate? Era la pi— amata dagli italiani. Ai tempi soffriva di quella che chiamo Sindrome di Topolino (l’essere, cioŠ, perfetti in tutto ci• che si fa, al contrario del pi— scalognato – e, dunque, simpatico – Paperino).
La seconda, Natalia, ha esagerato con quel suo atteggiarsi da fatalona esotica che vuol essere simpa a tutti i costi, sfruttando il debole che l’Italia ha per tutto ci• che Š straniero (in parecchie cose siamo dannatamente esterofili).
La terza, Belen, Š il contrario della prima ed approfitta del vulnus gi… sfruttato dalla seconda. E’ esotica e se ne frega altamente dell’immagine pulita. Anzi, pi— si mette nei guai, pi— diventa famosa, e pi— diventa famosa, pi— la pagano.

Sono cambiati i tempi, si sa. Non Š pi— importante il motivo per cui si Š in tv; l’importante Š esserci (la famigerata deaggettivazione dell’individuo). Non mi stupisce, dunque, che Belen utilizzi questo tipo di notoriet… a suo vantaggio. In un mondo confuso, distratto e senza certezze, Š del tutto lecito che a spiccare siano genialoidi del genere. Poco importa che non siano un esempio per nessuno, che abbiano una relazione da soap opera con un indagato, che si droghino e che mandino a quel paese le forze dell’ordine: ci• che conta Š che siano trendy.

La vita Š una ruota, quindi mi limito ad aspettare pazientemente. Quante ne abbiamo viste in questi anni, noi telespettatori? Quanti fenomeni surreali ed ingombranti, che sembravano dover imperversare per sempre, alla fine si sono dissolti come neve al sole? I Costantino Vitagliano, le Loredana Leccisoincubi catodici senza ormai pi— forza.
Panta Rei, tutto scorre. Lorella Cuccarini Š arrivata e se ne Š andata; Natalia Estrada ha fatto lo stesso. Ora Š il turno della bella, esotica, amorale Belen. Si accomodi.

Scritto da Style24.it Unit

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