Alfonso Luigi Marra è balzato agli onori delle cronache per gli strampalati spot messi in onda per pubblicizzare la sua ultima fatica letteraria, Il labirinto femminile. Nella campagna pubblicitaria si sono alternati come testimonial Manuela Arcuri, Lele Mora e da ultima Ruby Rubacuori, messa a parlare di “signoraggio bancario primario e secondario”.
Ma a leggere il curriculum si scopre che l’avvocato Marra si è già cimentato in numerose opere, tra letteratura e saggistica, che affrontano praticamente qualsiasi aspetto dello scibile umano, spaziando dalla filosofia all’economia e dalla sessuologia alla fisica. Qui di seguito vi propongo un breve sunto delle teorie più bizzarre del “maestro”. Per quanto, a leggere il materiale messo a disposizione nel sito, di non bizzarro si trovi davvero poco. Buona lettura!
La sessualità e gli organi del penetrare – Quanto poi agli organi più specializzati nel penetrare e nell’essere penetrati, ferme restando le varie altre loro funzioni, li ha trasformati in punti focali della sensibilità degli individui, e dunque in organi ottimali per stabilire l’interrelazione. L’individuo, pertanto, nel compimento del gesto sessuale, non gode altro che del fatto di essere nel corpo o avere nel corpo l’altro individuo, e quindi di questa vicinanza rispetto alla quale gli organi del penetrare o dell’essere penetrati si pongono solo come strumento.
Le donne non sono orgasmiche – La donna però, pur avendo ormai conquistato la possibilità di esercitare la sua sessualità, continua a non “vederla”, ovvero continua a non essere orgasmica.
Einstein è un bluff – La vera intuizione di Einstein fu in realtà che la matematica è solo un’opinione, e che anzi la scienza, le sue formule e le sue equazioni non sono neutrali. A quel punto, se fosse stato un genio (la genialità implica la positività, sicché non esistono né geni del male né geni del nulla), si sarebbe rivolto verso l’apparato scientifico per tentare di cambiarlo. Siccome invece era solo un furbacchione, sfruttò la sua intuizione per integrarsi nella “scienza vincente” inventandosi l’indimostrabile teoria della relatività e la relativa, presunta “equazione”.
Il super computer e l’intelligenza – Il motivo per il quale non si può oggi realizzare il computer intelligente è che per farlo bisogna prima sapere cos’è l’intelligenza, e la scienza moderna non lo sa. Ora, io non sono un programmatore, ma un ideologo che scrive teorie di tipo auto dimostrativo, ovvero dimostrate dalle stesse parole con cui sono scritte, ed ho appunto scritto una teoria sul modo di formazione del pensiero e sull’intelligenza.
Corso avanzato di fisica – L’uomo, se riesce a liberare la mente dalle pseudo culture che ha introitato per una miriade di motivi diversi durante il suo cammino esistenziale, non ha difficoltà a comprendere la fisica perché la materia di cui è fatto è da sempre interna a questo processo, anzi, sarebbe meglio dire: “è” da sempre questo processo.
Lo strategismo sentimentale – Lo strategismo sentimentale è una tendenza furbesca e prevaricatoria nell’esercizio della relazione sentimentale anziché dialogica e d’ intelligenza.
Nella dialogicità c è la sommatoria della coppia. Due che si vogliono, si cercano, si amano ma non si raggiungono affatto. E in questa ascesa della dialogicità c è il cammino della civiltà.
Utensili e universo – In realtà il mondo moderno, che pure non fa altro che dirlo, non sa che La Nascita di Venere, La Primavera, La Gioconda o La Pietà (Louvre e Vaticano) contengono quel momento culturale dal quale appunto – sia dato a ognuno il suo ed absit iniuria verbis – con l’aiuto dell’utensileria predisposta dai paesi più tecnologicamente avanzati, sta per sgorgare un’altra buona parte della storia del nuovo universo!
Marquez e clima – Gabriel Garcia Marquez ha chiuso il cerchio dell’occidentalesimo. Una cultura superata immediatamente da scelte politiche che, nell’ esercizio dell’ essere, non hanno voluto fermare l’ involuzione climatica.
N.B. Le ultime citazioni sono prese dal simpaticissimo gruppo Facebook “Le migliori frasi di Alfonso Luigi Marra“.
