Wet balayage: cos’è, come crearlo e perché

La nuova tecnica del wet balayage si traduce in una schiaritura dalla resa ancora più naturale, con uno stress minore per i capelli.

La nuova tecnica del wet balayage si traduce in una schiaritura dalla resa ancora più naturale, con uno stress minore per i capelli. Una nuova tecnica ideale per chi è un po’ annoiato dai capelli castani e vuole un tocco di luce e colore in più, senza dover ricorrere spesso ai ritocchi.

Wet Balayage: cos’è?

A volte i capelli castani scatenano un po’ di noia e viene voglia di schiarirli, sperando di ottenere un colore diverso, tra ciocche nocciola, miele e caramello, in perfetto stile Belen Rodriguez. Generalmente le donne scelgono di sottoporsi al trattamento del balayage in salone, ovvero una tecnica tra le più affidabili quando si tratta di dare un po’ di colore alla chioma, schiarendo la capigliatura nel modo più naturale possibile ed evitando stacchi netti, per raggiungere una perfetta fusione cromatica. Oggi il balayage torna in versione bagnata, come riportato dal magazine New Beauty, che ha parlato della nuova tecnica del wet balayage. “Molti dei passaggi sono identici a quelli previsti dal balayage classico. Con un’importante eccezione. Il balayge viene eseguito sui capelli bagnati anziché asciutti” hanno spiegato i giornalisti di New Beauty, punto di riferimento per le appassionate di bellezza. Il wet balayage si traduce in una schiaritura dal risultato molto più naturale, dando minore stress al capello, che risulta meno aggredito. Si tratta di una cosa da non sottovalutare, non è un aspetto secondario quando si parla di colorazione, perché c’è sempre il rischio che i capelli possano rovinarsi. Inoltre, il wet balayage rende molto meno evidente la ricrescita, proprio perché la schiaritura si fonde in maniera perfetta ed impercettibile con la base della capigliatura. Si tratta di un altro grande vantaggio, perché significa che il bisogno di ritocchi in salone è minore e che basterà una bassa manutenzione, che farà sicuramente felici tutte quelle donne che non hanno molto tempo libero per recarsi dal parrucchiere.

I toni di biondo da scegliere per il wet balayage

Per quanto riguarda la scelta delle nuance di biondo per schiarire la propria chioma, è meglio diffidare da chi propone un set cromatico standard. “Il colore dell’incarnato e quello degli occhi giocano un ruolo fondamentale della personalizzazione dei toni di biondo. La maggior parte delle donne con pelle ambrata oppure olivastra sta benissimo con balayage nei toni morbidi del caramello, nocciola e cioccolato al latte. Se la base dei capelli è ramata e la carnagione rosea, sì a tonalità di biondo-rosso o biondo dorato intenso. Se l’incarnato è di porcellana, con occhi chiari in tonalità fredde, si può osare un balayage nelle nuance del biondo ghiaccio e del biondo champagne, sempre dosando alla perfezione la concentrazione di pigmenti a garanzia dell’effetto naturale” ha spiegato Matteo Orlando, hairstylist e colorista del salone Mastromauro. Il wet balayage è l’ideale per tutte coloro che hanno voglia di illuminare la propria chioma, scegliendo una schiaritura pratica, che consente di non dover ricorrere a troppi ritocchi, che rende meno evidente la ricrescita e che dona un tocco davvero molto naturale ai capelli, stressando il meno possibile i capelli.

Scritto da Chiara Nava

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