Sanremo 2020, look Malgioglio: “È vestito da poltrona dell’Ariston?”

Cristiano Malgioglio, al Festival di Sanremo come autore del nuovo brano di Al Bano e Romina, ha catturato l'attenzione senza salire sul palco.

La settantesima edizione del Festival di Sanremo ci sta regalando delle perle all’insegna del trash davvero uniche. Dopo l’outfit di Achille Lauro, che ha lasciato tutti senza parole, è stato il turno di Cristiano Malgioglio. Il paroliere, senza salire sul palco, è riuscito ad attirare l’attenzione dei social che l’hanno subito eletto come “queen della prima serata”.

Sanremo: il look di Malgioglio

Cristiano Malgioglio è riuscito a catturare l’attenzione dei telespettatori della prima serata del 70° Festival di Sanremo. Il paroliere, senza salire sul palco dell’Ariston, si è fatto notare stando solamente seduto in platea. Neanche a dirlo, il merito è dell’outfit. Presente alla kermesse musicale più importante del nostro Paese come autore del nuovo singolo di Al Bano e Romina Power, intitolato “Raccogli l’attimo”, la Zia Malgy ha scelto di sfoggiare un look “pazzesco”. Cristiano ha optato per un completo nero tempestato di paillettes e una giacca rosso fuoco con borchiette nere. A completare l’outfit un paio di guanti scuri e occhiali da sole perfettamente abbinati. Il popolo dei social l’ha reso subito una gif e, in un lampo, è diventato virale.

cristiano

La reazione dei fan

Lo scatto di Malgioglio seduto in platea ha subito scatenato la simpatia dei suoi fan affezionati. Su Twitter si legge: “L’hanno già detto che Malgioglio si è vestito da poltrona dell’Ariston?” oppure “Cose più belle di Sanremo fino ad ora: Malgy” o ancora “Ma Malgioglio può salire sul palco e cantare lui? Lo meritiamo un bel ‘E mi sono innamorato ma di tuo marito’”. Insomma, la Queen ha catturato ancora una volta l’attenzione e quando Amadeus ha presentato la canzone scritta da Cristiano per Al Bano e Romina, la platea è esplosa in una vera e propria stendingo ovation. Per questa dimostrazione d’affetto, Malgioglio ‘gongolerà’ per almeno un anno.

Scritto da Fabrizia Volponi

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