Chi era Jacques-Yves Cousteau: tutto sull’esploratore francese

Chi era Jacques-Yves Cousteau: storia dell'esploratore francese

La sua storia è raccontata nel libro “Il mondo silenzioso”, diventato poi un documentario di enorme successo, premiato al Festival di Cannes e ai Premi Oscar nel 1956. Tra i suoi progetti come documentarista si ricorda anche “Alla ricerca del Britannic”, una pellicola che si dice abbia ispirato la storia di “Titanic” di James Cameron.

Chi era Jacques-Yves Cousteau

Jacques-Yves Cousteau, nato a Saint-André-de-Cubzac il 11 giugno 1910, è stato un esploratore francese. Viene ammesso all’Accademia Navale di Brest da giovanissimo, diventando presto ufficiale cannoniere della marina. Inizia così a svolgere i suoi primi esperimenti sott’acqua tra cui un modello di occhiali che si dice essere precursore delle maschere di oggi.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale si inserisce nel conflitto come spia e inventa insieme ad Emile Gagnan il primo equipaggiamento per le immersioni subaquee. Anche dopo la fine dello scontro lavora come ufficiale di marina e nel frattempo sviluppa una tecnica per lo sminamento dei porti. 

Primi anni di Jacques-Yves Cousteau 

Nel frattempo diventa presidente delle Campagne oceanografiche francesi e si occupa della trasformazione di un dragamine della Royal Navy che soprannomina Calypso. Attraverso questa nave inizia alcune missioni che lo portano ad esplorare i mari vivendo delle esperienze incredibili.

Viene chiamato poi nel 1959 per fondare la CMAS, la confederazione mondiale delle attività sottomarine con lo scopo di organizzare gare di pesca subaquea. Cousteau è in realtà deluso dalla causa proposta, che si discosta dalla sua idea di organismo di diffusione della ricerca e conoscenza sull’ambito marino.

Decide quindi di dimettersi diversi anni dopo e dedicarsi ad altre ricerche che lo portano ad ottenere grande successo nel corso degli anni Sessanta. Risale al 1962 il suo primo esperimento “Précontinent” che lo vede coinvolto nella realizzazione di una campana subaquea profonda dieci metri in cui alloggiano per 7 giorni due suoi collaboratori. Nel 1963 sviluppa inoltre una macchina fotografica subacquea, successivamente brevettata dalla Nikon. 

Ultimi anni di Jacques-Yves Cousteau 

Cousteau ripete l’esperimento del Précontinent costruendo una casa piccola in cui due uomini vivono per una settimana. Successivamente crea un gruppo di ricerca a Tolone, viene ammesso alla National Academy of Sciences e fonda una società a suo nome per la protezione della fauna e della flora negli oceani.

Nel 1977 riceve il premio internazionale per l’ambiente conferitogli dall’ONU e poco dopo anche l’ambita American Liberty Medal da parte dell’allora presidente Jimmy Carter. Dopo numerosi anni di attività decede il 25 giugno 1997 e viene sepolto nella cappella di famiglia. 

Scritto da Alessandra Coman

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