Come spendere solo 2 euro al giorno e vivere felici: la storia di Silvia e Roberto

L’esperienza di Silvia Savoldi, 38 anni, e del compagno Roberto Belli, 46, che vivono felicemente con 2 euro al giorno con autoproduzione e baratto e spiegano come fare (ingegno a parte).

Chi sono e come fanno

Condividono uno stile di vita

Una coppia di Asola, in provincia di Mantova, formata da Silvia Savoldi, 38 anni, e dal suo compagno Roberto Belli, 46, sta insieme da sei anni e riesce a vivere felicemente spendendo solo 2 euro al giorno per 15 alla settimana e talvolta anche meno.

Si autoproducono tutto

Come fa? Producendo da sola, nel suo casale in campagna, quanto è necessario per vivere, tranne la carne: coltivando frutta e verdura, producendo formaggi vegetali e latte – con un euro di soia -, ma anche detersivi attraverso il riciclo. per esempio con 40 centesimi di sapone di Marsiglia riescono a produrre 15 litri di detersivo, mentre mescolando aceto, limone e sale riescono a fare un detergente per le pulizie per sei mesi. Per quanto riguarda l’energia elettrica, la producono attraverso pannelli fotovoltaici che si trovano sul tetto della casa. Non hanno assolutamente la televisione – oltretutto Silvia e non udente -, ma hanno Internet, che viene utilizzato dalla padrona di casa per consigli culinari – gestisce un blog dal titolo “Il Cucchiaio Fatato” – e di riciclo. I mobili e persino il forno sono stati cercati dalle discariche e la coppia è stata in grado di risistemarli e riciclarli.

I due si arrangiano persino con i vestiti e le scarpe, acquistandoli dai vicini con il baratto: vengono dati loro in cambio di lavori di costruzione e manutenzione da parte di Roberto, che come lavoro fa “l’operaio a chiamata”, e con consulenze di pranoterapia da parte di Silvia, la quale per il resto è diventata casalinga ma anche scrittrice e pittrice.

Fai da te

Non buttano mai niente, per esempio utilizzano la cenere per pulire le stoviglie e i sanitari, e gli scarti di verdura come foglie di sedano, gambo del prezzemolo e buccia di carote per creare dado vegetale o farina integrale. Dato che non escono mai “neanche per un gelato”, si sono organizzati anche per fare la pizza, usando grano, mozzarella e passata di pomodoro sempre autoprodotti.

Fanno anche la pizza

E se si chiede loro se continuano ad apprezzare questa vita, condotta con l’intraprendenza e naturalmente l’ingegno, rispondono di sì perché non si negano nulla e sono “in pace con se stessi”. Non si preoccupano se il salario arriva un mese sì e uno no, tanto loro vivono “con poco”, e cercano di insegnare lo stile di vita che tanto amano ad altre famiglie, comprese quelle che hanno figli. Tra l’altro, come si può ben intuire, quello di Silvia e Roberto è molto ecologico: “Oltre al lato del risparmio – un altro motivo per vivere così è “l’amore e la salvaguardia dell’ecosistema”, spiegano.

Altri esempi concreti

Basano la loro vita sul fai-da-te

Roberto Belli propone alcuni altri esempi del modus vivendi suo e della sua compagna, messo in pratica sempre facendo bene i conti: “Per ottenere le bevande vegetali — spiega— si spende davvero poco: servono 20/30 centesimi per 3 litri, 50 centesimi per 16 litri di detersivo per lavatrice. Con 10 centesimi otteniamo uno sgrassatore in crema o liquido, per soli 1,30 euro abbiamo un sapone da barba che dura tra i 12 e i 18 mesi. Il prezzo per un dentifricio fatto con l’argilla bianca si aggira attorno ai 40 centesimi, oltre mezzo litro di collutorio ci costa invece 1 euro e mezzo. Con 5 euro è possibile ottenere oltre un chilo di saponette a base di olio di oliva, con gli scarti dell’estrattore si fanno puree con cui creare piatti gustosi, oppure si essiccano per farne farine”. Come diceva una vecchia pubblicità “Provare per credere”.

Scritto da Alessandra Boga

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