Albinismo e armocromia: la diversità è unicità

L'albinismo si caratterizza per una pelle molto chiara quasi priva di melanina: chi ha detto però che non possano esserci sfumature di sottotoni?

Il boom dell’armocromia continua a fare il suo corso e tra stagioni calde, stagioni fredde, tonalità autunno e inverno, è sempre più di tendenza scoprire a quale gruppo si appartiene. Il motivo? Scoprire tutta la palette adatta alla nostra persona e cominciare, finalmente, a valorizzarci di più.

Tra tutte le categorie di persone e di tipologia di pelle, ancora non ci si è soffermati abbastanza sul vastissimo mondo delle persone albine: vediamolo insieme.

Albinismo e armocromia: caratteristiche e colori

Sapevate che il colore della pelle dipende da una combinazione di sostanze? Sono infatti il carotene, la melanina e l’emoglobina che, con un meccanismo particolare, si mescolano e danno vita a quella che è, a tutti gli effetti, la carnagione della pelle. In particolare, è la melanina la principale responsabile del “colore e del tono” della pelle di ogni persona, sebbene in realtà la quantità di melanociti sia più o meno la medesima per chiunque ma, come è normale e fisiologico che sia, ci sono persone che ne hanno un numero maggiore e persone che ne hanno un numero minore. Da lì, dunque, scaturiscono le diverse tonalità.

I fototipi previsti dalla dermatologia sono sei: il primo è occupato da coloro che hanno una carnagione lattea tendente al rosa e che difficilmente si abbronza. Dentro tale categoria, inoltre, sono inserite anche le persone albine. Il sesto e ultimo fototipo, invece, riguarda tutte quelle persone con una pelle molto scura; va da sé che nel mezzo siano comprese tutte le possibili sfumature di carnagione.

La caratteristica principale dell’albinismo è la totale assenza (o eccessiva riduzione) di melanina nella pelle, nei capelli e anche negli occhi. La reazione dei colori nelle persone albine è comunque molto soggettiva: ci sono persone albine quasi del tutto bianche , persone albine con occhi rossastri o con occhi azzurri o scuri, persone albine con capelli tendenti più al biondo. Insomma, la diversità è ovunque anche all’interno di una tipologia di carnagione molto “precisa”.

La diversità porta conseguentemente l’esistenza di più sottotoni anche nelle persone albine: sebbene molto spesso l’albinismo sia caratterizzato da un sottotono freddo, pelle delicata e soggetta a rossori, in realtà esistono persone anche dal sottotono caldo. Questo accade perché il sottotono (sia esso caldo o sia esso freddo), è una variabile che non dipende dal valore (chiaro e/o scuro). Quindi, per fare maggiore chiarezza, essere chiari di carnagione non significa necessariamente avere un sottotono freddo.

Alcuni esempi di albinismo e diversità

Christelle Mengue è una modella nata nel Cameroon ma cresciuta a Parigi; è albina in modo parziale, ma il suo “complesso cromatico” è scuro, tant’è che i suoi occhi sono neri profondissimi: la sua stagione? Inverno Profondo.

Sapevate che l’albinismo – al contrario di quanto si possa pensare – è molto diffuso in Africa? Sembrerebbe che tale tonalità derivi da un problema dovuto alla consanguineità. Le persone albine sono chiamate “zeru zeru” che letteralmente significa “fantasmi” e sono ritenuti un vero castigo divino e, come se non bastasse, sono anche perseguitati dall’intera società. A combattere le ingiustizie e i pregiudizi contro le persone albine ci ha pensato Thando Hopa, modella sudafricana divenuta avvocata che, grazie al suo albinismo, ha messo in atto una vera e propria lotta contro gli stereotipi negativi. Thanda ha una pelle soft e neutro calda e appartiene alla stagione dell’autunno soft chiaro. Anche Oxana Likipa è impegnata nell’importante lotta contro le discriminazioni: modella della Costa d’Avorio, ha la pelle bianchissima, i capelli biondi e gli occhi verdi.

A rappresentare la stagione primavera chiara soft è Kimberley Leech, la modella nera albina apparsa anche su Vogue Italia. I colori di Kimberley sono dorati e molto luminosi ma allo stesso tempo anche soffusi.

Come abbiamo potuto osservare, l’albinismo è una varietà e non è detto che debba essere sempre uguale, anzi. Come varietà ha al suo interno diverse sfumature che la rendono particolare ed estremamente affascinante.

L’armocromia è per tutti e per tutte e non c’è nulla di più bello che scoprirsi.

Scritto da Marta Mancosu

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