Armocromia: il significato delle 4 stagioni e dei 16 sottogruppi

Armocromia: la teoria delle 4 stagioni, inverno, primavera, autunno, estate, e i relativi 16 sottogruppi.

L’armocromia è la disciplina utilizzata dai consulenti d’immagine per indirizzare i clienti nella scelta dei colori giusti per l’abbigliamento, il make-up e i capelli. Le caratteristiche cromatiche di ogni persona sono divise in quattro macrogruppi chiamati come le stagioni: inverno, primavera, autunno, estate. A questi seguono 16 sottogruppi. Un gioco da ragazzi? Niente affatto.

Armocromia: cos’è?

L’armocromia è la disciplina che studia e determina la scelta delle sfumature da preferire per il proprio guardaroba in base alla combinazione delle caratteristiche cromatiche di pelle, occhi e capelli. L’armocromia è nata all’interno dei maggiori studi di cinematografia e la sua ricerca si è sviluppata soprattutto grazie alla nascita della tecnologia Technicolor e all’operato di una delle più grandi costumiste di tutti i tempi, Edith Head. Soltanto negli anni Ottanta, però, Carole Jackson ha schematizzato per la prima volta la teoria delle quattro stagioni e dei relativi sottogruppi, ognuno dei quali comprende un determinato mix pelle-occhi-capelli classificati in termini di sottotono, valore, contrasto e intensità.

armocromia

In Italia dobbiamo dire grazie a Rossella Migliaccio, consulente d’immagine che ha portato questa disciplina sui social, rendendola fruibile a tutti. Rossella è la fondatrice dell’Italian Image Institute, il primo istituto italiano esclusivamente dedicato alla consulenza di immagine, nonché autrice del libro “Armocromia. Il metodo dei colori amici che rivoluziona la vita e non solo l’immagine”.

rossella migliaccio

Le quattro stagioni

L’armocromia divide le caratteristiche cromatiche delle persone in quattro macrogruppi chiamati come le stagioni: Inverno, Primavera, Autunno, Estate. Questi nomi non hanno nulla a che fare con il mese di nascita o con il guardaroba estivo o invernale, ma si ispirano semplicemente ai colori che la natura offre nelle quattro fasi dell’anno solare.

armocromia stagioni

Rossella Migliaccio ha spiegato: “Ogni stagione presenta una versione pura e tre sottogruppi, che vanno a definire in maniera più specifica le tonalità da preferire nella costruzione del look”. L’armocromia è il primo step della consulenza d’immagine e anche quello più importante. Attraverso l’analisi accurata di pelle, occhi e capelli si individua la palette ideale per ogni persona.

PRIMAVERA

SOTTOTONO: caldo

VALORE: chiaro

INTENSITÀ: alta

primavera

Le donne che appartengono al gruppo Primavera, stagione più rara e più difficile da riconoscere, hanno valore cromatico e intensità alta, ma il sottotono può variare sensibilmente. La palette a disposizione è variegata: colori beige/albicocca e i blu, sempre nelle tonalità calde e luminose. I colori da bandire sono il grigio e nero. Grazie all’incarnato radioso, le donne Primavera “reggono molto bene i colori forti”. Le stampe funzionano un po’ tutte, in particolare quelle floreali, basta che abbiano buon contrasto.

donne primavera

ESTATE

SOTTOTONO: freddo

VALORE: chiaro

INTENSITÀ: bassa

armocromia estate

Le donne che appartengono al gruppo Estate hanno sottotono freddo, bassa intensità e complesso cromatico basso. Possono essere bionde, ma anche castano chiaro e reggono molto bene le tonalità pastello, cipriate e madreperlate. Perfetti sono i grigi madreperla e tortora, i blu avio e lavagna, ma il miglior colore è il rosa nelle sue diverse nuance: cipria, lampone, lavanda e glicine. I colori da evitare sono quelli troppo accesi e aggressivi, soprattutto nelle sfumature calde e aranciate. Le fantasie consigliate sono quelle con disegni piccoli, come i quadretti e le millerighe.

donne estate

AUTUNNO

SOTTOTONO: caldo

VALORE: scuro

INTENSITÀ: bassa

autunno

Le donne che appartengono al gruppo Autunno hanno sottotono caldo, intensità bassa e un complesso cromatico medio-basso. “Il sovratono tende sempre al giallino, fatta eccezione per le persone con i capelli rossi che, pur avendo un sovratono rosato, rientrano sempre nelle stagioni calde”. Il colore base di ogni look dovrebbe essere costruito partendo dalle tonalità della terra: cammello, testa di moro e terracotta. La palette è abbastanza eterogenea: gialli caldi e solari e i rossi. I colori da evitare sono quelli freddi e cupi, in primis il nero. Rossella Migliaccio, per le donne Autunno fa un appunto importante: “Un castano non fa un autunno: se non vi piace il beige, se i verdi vi creano disagio e l’arancione è il vostro nemico, allora non fate parte di questo gruppo”.

donne autunno

INVERNO

SOTTOTONO: freddo

VALORE: scuro

INTENSITÀ: alta

inverno

Le donne che appartengono al gruppo Inverno, stagione più diffusa, hanno sottotono freddo, intensità alta e un complesso cromatico medio-basso. Quante rientrano in questa ‘categoria cromatica’ reggono bene il nero nell’abbigliamento, ma anche il blu profondo e il grigio antracite, mentre il ghiaccio è consigliato solo negli accessori. I colori da evitare sono quelli caldi come il beige e l’arancio. Tutte le sfumature fredde e brillanti sono perfette, così come le fantasie a forte contrasto, come i pois in bianco e nero e le righe marinare.

donne inverno

I 16 Sottogruppi

Le quattro stagioni si suddividono a loro volta in 16 sottogruppi, 4 per ogni gruppo. Rossella Migliaccio, per spiegare meglio la divisione, cita questo esempio: “La stagione inverno è fredda, scura e brillante. Ma al suo interno ci sono donne che sono particolarmente scure; altre che sono particolarmente fredde; altre ancora, che hanno un’elevata intensità e sono particolarmente brillanti”. In casi come questi, scendono in campo i sottogruppi, 4 per ogni stagione dell’armocromia:

    • PRIMAVERA: Light (chiaro); Warm (caldo); Bright (brillante); Puro
    • ESTATE: Light (chiaro); Cool (freddo); Soft (tenue); Puro
    • AUTUNNO: Deep (profondo); Warm (caldo); Soft (tenue); Puro
    • INVERNO: Deep (profondo); Cool (freddo); Bright (brillante); Puro

Arrivare a stabilire da soli quale sia la propria stagione e scegliere così la palette ideale è un lavoro arduo se non impossibile. Ecco perché l’aiuto del consulente d’immagine si rivela essere l’unica via percorribile. È un’analisi molto complessa, che va fatta “necessariamente dal vivo, con luce naturale, senza trucco né abbronzatura”.

sottogruppi

Scritto da Fabrizia Volponi

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