La storia delle friulane, le scarpe più comode e versatili di sempre

Le friulane trovano la loro origine nell'Ottocento e, da scarpa povera delle campagne, diventa nel tempo un modello desiderato da chiunque, fino a oggi

La moda è un fenomeno altamente affascinante; propone nuove tendenze nel giro di pochi secondi, ripesca dal passato capi di abbigliamento che pensavamo essere “finiti”, si rinnova continuamente e si lascia ispirare dall’anno, dal mese, dal giorno e dal secondo.

Le tendenze nascono e muoiono in men che non si dica; spariscono e ritornano a galla con estrema precisione e ci fanno innamorare anche di quella cosa che proprio un mese fa avevamo giudicato negativamente. Un esempio? Le scarpe friulane.

Odiate da moltissime persone e considerate a tutti gli effetti delle pantofole, le friulane hanno in realtà avuto un boom di vendite negli ultimi due anni e pare che siano il capo iconico da capogiro di tutte le celebrità (e non solo)!

Andiamo a scoprire la loro storia attraverso il tempo, non ve ne pentirete!

Le friulane: l’origine della scarpa

Quelle che oggi sono un must have da avere nella propria scarpiera, in realtà hanno un origine molto antica e, per dirla tutta, anche molto povera. Infatti, le friulane nascono nell’Ottocento come scarpe povere delle campagne friulane. Erano prodotte con materiali di scarto e venivano considerate le cosiddette “scarpe della domenica” e, di conseguenza, le scarpe “da festa”, utilizzate probabilmente per andare in Chiesa o, perché no, utilizzate dalle spose nel giorno del matrimonio.

Tali scarpe erano cucite interamente a mano dalle donne e, come ci racconta la storia, da un certo momento in poi la suola veniva realizzata con gli scarti dei copertoni delle biciclette. Post primo conflitto mondiale, inoltre, le friulane giunsero a Venezia, dove si diffusero in particolar modo tra i gondolieri: il motivo? La praticità del modello le rendeva antiscivolo, perciò erano perfette in un contesto umido come quello della gondola. Erano anche molto stabili e, cosa non da poco, non rovinavano la verniciature delle barche.

Ciò che rendeva (e rende tuttora, data la totale tendenza degli ultimi due anni) speciali e affascinanti le friulane era sicuramente l’unicità. Essendo realizzate interamente a mano con i materiali più disparati, ogni scarpa era unica nelle sue fattezze; confezionate tra le mura di casa con impegno e amore, era impossibile trovare un paio uguale all’altro.

Da scarpa povera a scarpa nobile: le friulane diventano parte dell’alta società

Grazie al loro arrivo nei canali veneziani, le friulane cominciano a essere notate non solo dai gondolieri, ma anche e soprattutto dagli uomini nobili della città. Essi, infatti, se ne innamorarono molto presto a causa della loro “silenziosità”; pare infatti che fossero indossate dagli uomini dell’alta società per fuggire dalle loro abitazioni e recarsi, in punta di piedi, nelle stanze delle loro amanti clandestine! Da lì in poi ci fu una vera e propria esplosione d’amore per queste scarpe: i dandy, ad esempio, ne sfoggiavano a bizzeffe in perfetta sintonia con i loro look iconici e assolutamente sempre trendy.

Insomma, da scarpa povera nata dai materiali più improvvisati, la friulana divenne parte integrante del fashion system, fino ai giorni nostri.

Tutti pazzi per le friulane

Oggi le friulane sono diventate un capo a cui nessuno e nessuna riesce proprio a rinunciare. Certo, ci sono ancora persone che proprio non riescono a farsele piacere (un po’ come accade per le ballerine e le Birkenstock), ma sembrerebbe che queste scarpe, nella loro semplicità, abbiano rubato il cuore di tantissime persone.

Comode, coloratissime e assolutamente genderless, le friulane sono versatili e adattabili a ogni tipologia di outfit: le avete mai viste abbinate a un paio di jeans o a un maxi dress? Anche l’uomo, con i giusti capi d’abbigliamento, riesce a portarle con disinvoltura e personalità.

Non vi resta che provarle per potervene innamorare!

Scritto da Marta Mancosu

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