Adidas e Nike entrano nel Metaverso: le nuove tendenze diventano digitali

Adidas e Nike entrano nel Metaverso: il futuro della moda è virtuale e si prospetta un giro d'affari che supererà i 20 miliardi di dollari.

Il virtuale diventa sempre più quotidiano, e le aziende di abbigliamento non creano più solo capi fisici. Da quando Mark Zuckerberg ha inaugurato il Metaverso sono aumentati i progetti che si sviluppano completamente sul piano virtuale. Già in passato avevamo assistito a strategie marketing del genere, ma sembra che le imprese si stiano convincendo sempre di più. Anche i marchi più famosi non si sono fatti attendere: entrano nel Metaverso Adidas e Nike, tramite NFT e sneakers virtuali per i nostri avatar.

Cosa sono il Metaverso e gli NFT

Quello del Metaverso è un concetto nato nella letteratura fantascientifica degli anni Novanta, ma che negli ultimi mesi si è diffuso notevolmente. In parole povere, con questo termine creato dallo scrittore Neal Stephenson indichiamo una realtà virtuale a cui possiamo accedere con degli Avatar, una nostra rappresentazione digitale. Da qualche mese l’argomento è tornato alla ribalta in seguito agli annunci di Mark Zuckerberg per le novità introdotte nella sua azienda. Infatti il creatore di Facebook ha inaugurato ufficialmente il suo Metaverso, concepito come un mondo che ospita comunità virtuali infinite. Le persone potranno accedervi tramite applicazioni e visori per la realtà aumentata e interagire fra loro.

La nascita del Metaverso è stata una rivoluzione non sono per i normali utenti, ma anche per le aziende che hanno assistito alla creazione di un nuovo modo di fare acquisti. Il primo pensiero ovviamente è stato rivolto all’abbigliamento e alle calzature digitali: capi virtuali indossabili solo dai nostri Avatar. I brand più famosi non mancano nel Metaverso: Adidas e Nike si sono già attrezzati per assecondare le richieste dei clienti. Questo mondo digitale non implica necessariamente l’omologazione. Infatti le aziende si sono già mosse verso la creazione di NFT (Non-fungible token, ovvero token non fungibili): questo genere di elementi virtuali presenterà un atto di proprietà e una crittografia che impedirà la creazione di repliche. Se acquistate un avatar con NFT nel Metaverso, nessun altro potrà sceglierlo.

Le strategie di Adidas e Nike

Fra i brand più famosi nel mondo dell’abbigliamento e delle sneakers non potevano mancare Adidas e Nike. Entrambi i marchi si sono uniti immediatamente a questa rivoluzione virtuale, con la creazione di accessori e avatar virtuali. Nike si è subito mossa dando vita a delle scarpe virtuali, inaugurate all’interno di Nikeland. Lo spazio è stato sviluppato all’interno di Roblox, una piattaforma digitale per i giochi online. Nike non è stato l’unico brand di abbigliamento ad appoggiarsi a Roblox; lo stesso ha fatto Gucci, proponendo le sue scarpe virtuali a 12 dollari. Quello di Nikeland è però un progetto che va oltre all’abbigliamento digitale. Si tratta infatti di un vero e proprio mondo virtuale in cui si potrà giocare, creare e interagire con gli altri.

nikeland

Non è rimasto indietro il concorrente principale di Nike; Adidas ha dato vita al suo adiVerso con una collezione limitata (e già esaurita) di tute e felpe NFT. Con questa mossa Adidas ha guadagnato 20 milioni di euro in poche ore, nonostante l’attesa che dovranno sostenere gli acquirenti. Infatti le felpe e le tute virtuali saranno accessibili ed utilizzabili solo nel 2022, quando gli NFT saranno operativi e la certificazione di proprietà digitale ufficiale. Il mondo della moda ha ormai intrapreso in pieno la strada della realtà virtuale, e sembra che la scelta stia fruttando come desiderato. In questo settore si è infatti previsto un giro d’affari che toccherà i 25 miliardi di dollari tramite l’uso di NFT, e i 20 miliardi di dollari per quanto riguarda le piattaforme sociali.

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