Chi è Fortunato Cerlino: vita e carriera dell’attore napoletano

Noto a tutti per il suo ruolo in Gomorra, Fortunato Cerlino si distingue soprattutto per il suo grande talento. Ripercorriamo la vita dell'attore.

Conosciuto al pubblico italiano per lo più come Don Pietro Savastano, Fortunato Cerlino ha alle spalle una lunga carriera e sempre in crescendo. Dal teatro, passando per la televisione fino al cinema: tutto il meglio dell’attore napoletano.

Chi è Fortunato Cerlino

Fortunato nasce nel 1971 a Napoli nel quartiere di Pianura, una zona periferica della città, quasi in campagna. In questo quartiere trascorre la sua infanzia: il nonno era un proprietario terriero e da ragazzino Fortunato andava a zappare la terra dopo essere tornato da scuola. Proprio come i personaggi a cui ha prestato il volto, anche a Fortunato è capitato di trovarsi faccia a faccia con brutti giri. Ha visto un suo amico morire per mano della mafia locale, e ben presto ha ricevuto un’offerta che forse un giovane più debole di lui avrebbe accettato. Lo ha raccontato in un’intervista:

Un giorno, uno mi ha detto: ‘Vieni con me’. Mi mette in mano una pistola, voleva che sparassi al cartellone di una fermata di autobus perché quella linea non era stata autorizzata dal clan. Tornai a piedi a casa. E non fu l’unica volta

Della sua gioventù, l’attore ricorda con molto affetto le persone che gli hanno dato la forza di proseguire sulla retta via. Tra tutti, c’è il suo professore di italiano, che ha spronato i suoi allievi a pensare fuori dagli schemi. Ha frequentato l’Istituto Tecnico di Napoli per poi iscriversi a Lettere e Filosofia all’università Federico II. Non riesce però a completare gli studi, soprattutto a causa dei continui spostamenti dovuti alla vita d’attore, che lo portano a girare per l’Italia e l’Europa. Fortunato ha anche vissuto un periodo a Londra e infine è approdato a Roma.

Carriera

Nel 1991 si diploma all’Accademia di Arte Drammatica in Calabria, da qui comincerà a dedicarsi alla carriera teatrale, farà le sue prime comparse in tv nella miniserie “Il furto del tesoro” e “La mia casa è piena di specchi”.

Dopo altri ruoli minori arriva la consacrazione sul piccolo schermo nel 2014, quando Fortunato Cerlino viene scelto per interpretare il boss camorrista Pietro Savastano nella serie tv Gomorra. Da quel momento il successo lo ha travolto: ha partecipato a diversi film quali Inferno di Ron Howard – tratto dall’omonimo libro di Dan Brown – e Una famiglia, di Sebastiano Riso.

In televisione, ha lavorato alle serie tv statunitensi Hannibal e Britannia ma anche a I Medici e a Romolo e Giuly, La guerra mondiale italiana. Nel 2018 è tornato in tv con Nero a metà, fiction di Claudio Amendola in onda su Rai1, in cui interpreta l’agente di polizia Mario Muzo. Nel 2021 torna a rivestire i panni di un boss mafioso, Cosimo Patruno, questa volta nella fiction Fino all’ultimo battito.

In svariate occasioni ha in realtà rivelato di voler chiudere con il filone di personaggi legati alla camorra:

Registi altisonanti mi volevano a tutti i costi nei loro progetti, ma poi c’era sempre un vaglio da superare con qualche produttore, che per condizionamento o per subcultura mi tagliava fuori. “Sei camorrista, non riesco a vederti in altre vesti”. Come se tutto il lavoro fatto prima, il lavoro di attore a teatro, fosse svanito.

Vita privata

Fortunato Cerlino è legato da anni con Antonella Sava, una photo editor. I due si sono conosciuti nel 2015, mentre lui stava guardando una partita di calcio. Fra i due è stato un vero colpo di fulmine: il primo appuntamento pochi giorni dopo, e poi il fidanzamento. Fortunato e Antonella si sono scambiati il primo bacio in riva al mare, a Fregene, mentre aspettavano di veder passare in cielo Samantha Cristoforetti.

Il 23 agosto 2017 la donna ha dato alla luce la loro primogenita Delfina, nata a Roma. La coppia ha deciso quindi di convolare a nozze, evitando però le luci dei riflettori. Mentre entrambi si trovavano a Trieste per lavoro, si sono sposati con una cerimonia molto intima, con pochi amici e il loro cane Michelangelo. Lei, con un abito azzurro a fiori, teneva tra le braccia la loro bambina.

Fortunato si è poi ispirato alle sue esperienze e ai suoi ricordi d’infanzia per scrivere il libro Se vuoi vivere felice, un romanzo in cui racconta la storia di un bambino che, in una vita difficile nella povertà e nella mafia, si salva grazie alla sua fervida fantasia.

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