Stivali da Recupero: a cosa servono e perché Jennifer Aniston li consiglia

Scopriamo insieme a cosa servono gli stivali da recupero, consigliati anche da Jennifer Aniston.

Scopriamo insieme a cosa servono gli stivali da recupero, consigliati anche da Jennifer Aniston. Vengono usati dagli atleti, ma non solo, in quanto aiutano a migliorare la circolazione e ad ottenere un recupero funzionale più rapido degli arti inferiori.

Stivali da recupero: a cosa servono?

I Recovery boots, o stivali da recupero, sono molto amati da sportivi e appassionati di fitness, che li usano tra una sessione di allenamento e l’altra. Si tratta di stivali progettati per mantenere le gambe leggere e accorciare i tempi di recupero. Per questo su Instagram si vedono molti maratoneti, ciclisti e altri sportivi che mostrano alcuni scatti mentre li indossano. Questi stivali offrono un massaggio alle gambe e alcuni studi suggeriscono che sono molto efficaci nell’aumentare il flusso sanguigno, motivo per cui molti corridori principianti li considerano fondamentali. Come riportato da Federico Brera, Fitness Supervisor presso l’Hotel Six Senses a Roma, su Vanity Fair, si tratta di dispositivi che riescono ad accelerare la corretta preparazione muscolare e circolatoria ad un’attività fisica, sportiva o di tutti i giorni, migliorando il recupero fisiologico e funzionale e affiancando un’attività di rieducazione motoria post infortunio. “Sono dunque strategie accessorie per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, il range di movimento di un’articolazione, riscaldare o rilassare un distretto muscolare” ha aggiunto l’esperto. Grazie alla loro tecnologia, tramite l’azione di compressione muscolare dinamica, gli stivali riescono a migliorare la circolazione, contribuendo ad un rilassamento degli arti inferiori e donando una sensazione di leggerezza.

Stivali da recupero, non solo per sportivi: perché li consiglia Jennifer Aniston?

Visti i grandi benefici che portano gli stivali da recupero, è possibile utilizzarli anche se non si è sportivi. Nell’ambito sportivo i recovery boots sono ormai una certezza, ma stanno prendendo piede anche in ambito wellness post workout o come mezzo per rilassare le gambe dopo tante ore trascorse in ufficio, dopo un lungo viaggio o per alleviare la stanchezza nelle persone particolarmente sedentarie. “Hanno chiaramente alcune controindicazioni a cui fare attenzione previa anamnesi come fratture, chirurgia recente con ancora punti non tolti, abrasioni gravi, rischio di trombosi, ipertensioni o problemi vascolari e cardiaci, deformità grave degli arti inferiori, tumori o linfangiosarcoma o gravi infezioni delle gambe” ha specificato Federico Brera, informando sui casi in cui è meglio non utilizzare questi dispositivi. Anche Jennifer Aniston ha consigliato questi stivali da recupero. L’attrice ha condiviso una foto in cui appare sdraiata in palestra con questi stivali compressivi. Negli ultimi mesi, effettivamente, il drenaggio linfatico è diventato un tema molto chiacchierato e le ricerche su Google che riguardano questo argomento sono aumentate. Ora gli stivali da recupero possono essere anche acquistati per uso domestico, ma hanno un costo molto elevato. Se si ha intenzione di usarli costantemente è sicuramente un ottimo investimento, ma è importante non lasciarli in casa a prendere polvere come accade spesso per altri attrezzi sportivi.

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Scritto da Chiara Nava

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