Nike e il costume islamico: presentata la Victory Swim Collection

Nike ha disegnato e prodotto un costume a metà tra la muta da sub e la hijab, il tradizionale abito delle donne musulmane

Nike ha deciso di fare la storia con la sua collezione Victory Swim Colletcion: progettata per essere a metà tra una muta da sub e uno hijab, il costume da bagno per donne musulmane e per tutte le donne che non possono esporsi al sole per vari motivi è stato accolto con entusiasmo dal mercato internazionale.

Nike Victory Swim Collection: la rivoluzione

Le donne di religione musulmana non possono esporre la pelle del corpo se non quella del volto, delle mani e dei piedi. Per questo motivo anche quando nuotano in mare o in piscina, le donne vestono abiti coprenti e velano i capelli. Nel farlo usano comunemente abiti di cotone o abiti in tessuto sintetico, che hanno il pregio di assorbire meno acqua e di asciugarsi più in fretta ma che tengono moltissimo caldo sotto al sole.

Per risolvere alla radice il problema delle atlete musulmane delle discipline acquatiche e anche di tutte quelle donne che vorrebbero semplicemente godersi il mare nella maniera più confortevole possibile, Nike ha deciso di disegnare e progettare una tenuta da nuoto perfetta per le esigenze delle donne di religione musulmana.

Tutti gli accorgimenti per una tenuta perfetta

Il capo è coperto da uno hijab che assomiglia moltissimo al cappuccio di una muta subaquea, le maniche terminano in un occhiello all’interno del quale si infila il pollice in maniera da mantenere la manica completamente distesa mentre si nuota. Allo stesso scopo le gambe dei pantaloni terminano con una guaina in cui si infila il piede e che avvolge il tallone.

La linea dei pantaloni è morbida e non sottolinea le forme del ventre e delle cosce. Sopra di essi si indossa un pezzo che si chiude con una cerniera lampo e che serve a coprire la zona superiore del busto arrivando a mezza coscia, come una tunica.

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Un post condiviso da nike (@nike) in data: 10 Dic 2019 alle ore 1:47 PST

Un’opportunità per tutte le donne

Nike ha sottolineato che la tuta potrà risolvere, indirettamente, i problemi di moltissime donne in tutto il mondo, anche se non di religione musulmana.

Chi è affetta da patologie dermatologiche e non può esporsi alla luce diretta del sole, chi presenta cicatrici che non permettono di essere a proprio agio con il proprio corpo, chi semplicemente adotta uno stile modesto nel vestire potrà trovare uno strumento preziosissimo nella nuova Victory Swim Collection.

Una sfida globale per il settore del fashion

Nike è solo uno dei giganteschi brand di abbigliamento sportivo e fashion che ha deciso di impegnarsi in maniera concreta nella battaglia per l’inclusione di tutti i tipi di cultura e di corpo all’interno del mondo della moda.

I principi alla base della volontà di creare una moda inclusiva c’è la consapevolezza della potenza della moda nel cambiare il costume, la società e di influire sulla vita degli individui.

I brand più all’avanguardia hanno così cominciato a considerare le diversità culturali come una risorse e opportunità di crescita e di miglioramento, muovendosi esattamente come Nike in questa direzione.

La Camera Nazionale della Moda Italiana ha addirittura emanato un decalogo sull’inclusività per spronare le aziende ad abbracciare questa nuova ma fondamentale causa all’interno del marcato nazionale del fashion.

Scritto da Olga Luce

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